Simbolo del Termometro nella Epson F2000 o F2100

di | 16 Luglio 2019

Come ti devi comportare quando sul Display della tua stampante compare il simbolo del Termometro.

Le richieste d’Assistenza sulle F2000 e F2100 si concentrano maggiormente nel periodo estivo, scopri come superare l’estate senza danni se stampi con la Epson F2000 o F2100 e come lavorare senza problemi nonostante fuori ci siano 40°C all’ombra.

Se possiedi una Stampante Epson F2000 o, una Epson F2100, non puoi ignorare le informazioni che ti sto per svelare.

In pochi minuti di lettura scoprirai la causa di consumi elevati d’inchiostro e saprai come trascorrere l’estate mantenendo il tecnico Epson alla larga dalla tua stampante.

Questo doveva essere un post nel Gruppo Facebook di Professione Stampa®, ma quando ho iniziato a scrivere sull’argomento, mi sono reso conto che era così importante da meritare il giusto approfondimento e non potevo non comprenderlo tra gli articoli di questo Blog.

Foto temperatura in AutoPoco fa in auto leggevo una temperatura esterna di 44°C ed è a causa di questo  grande caldo, che sta  interessando tutta l’Italia, che ricevo numerose comunicazioni da parte di utilizzatori di stampanti Epson i quali mi chiedono informazioni sul comportamento da assumere in presenza di temperature così elevate.

Probabilmente sarà capitato anche a te di visualizzare il simbolo del termometro nel display della tua stampante. Continuando la lettura scoprirai le 7 cose che devi assolutamente sapere se vuoi garantire alla tua stampante una lunga vita e sfuggire a costosi interventi tecnici e a consumi talmente elevati, che non solo ti giochi tutto ciò che hai guadagnato dalla vendita delle tue stampe, ma che per ogni lavoro prodotto ci rimetti addirittura soldi.

Ecco di seguito quali sono i 7 punti che ti sto per svelare:

  1. cosa significa il simbolo del Termometro sul display della tua stampante;
  2. perché compare il simbolo del Termometro sul display della stampante;
  3. cosa succede all’inchiostro quando compare il simbolo del Termometro sul display;
  4. come cambia il funzionamento della tua stampante quando compare il simbolo del Termometro;
  5. perché la stampante inizia a bere più di un alcolista nelle sue serate più allegre, con la differenza che una cartuccia d’inchiostro ti costa più che una bottiglia di buon champagne;
  6. quali sono i problemi tecnici e i malfunzionamenti legati alla comparsa del simbolo del Termometro sul display della tua stampante;
  7. come evitare che appaia il simbolo del Termometro e come garantirti che il Tecnico Epson stia alla larga dalla tua stampante, evitando così fermi macchina e costosi interventi tecnici.

Display F2000

L’altro giorno parlavo con una persona che mi diceva che quando vedeva comparire il Termometro sul display della stampante la spegneva e smetteva di lavorare. Questo non è del tutto scorretto, ma trovo poco strategico rinunciare a stampare – solo perché la temperatura ambiente è troppo alta –  in un periodo in cui con queste macchine si realizza il fatturato di tutto l’anno.

Ora analizzerò ed espanderò i 7 punti che ti ho citato prima, così che tu possa stampare senza problemi nonostante fuori dal tuo ufficio ci sia un sole che spacca le pietre.

  1. Che cosa significa il simbolo del Termometro sul display della tua stampante?

Il simbolo del termometro sul display ti avvisa che il sensore della temperatura della tua stampante sta rilevando una temperatura superiore ai 30°C.

  1. Perché compare il simbolo del Termometro sul display della stampante?

Epson introdusse quest’avviso in uno degli ultimi aggiornamenti del Firmware (software interno della stampante) della vecchia F2000, allo scopo di avvisare l’utente che la stampante sta operando a una temperatura troppo elevata, così da renderlo consapevole che, proseguendo a stampare a questa temperatura, va incontro a problemi tecnici e consumi d’inchiostro elevati.

  1. Cosa succede all’inchiostro quando compare il simbolo del Termometro sul display?

Al superamento dei 30°C l’inchiostro cambia di densità, soprattutto quello bianco che a differenza degli altri colori è quello più denso e coprente, pertanto i componenti bagnati dall’inchiostro vengono sollecitati maggiormente, e l’inchiostro fatica a fluire fuori dai microscopici ugelli della testina di stampa.

  1. Come cambia il funzionamento della tua stampante quando compare il simbolo del Termometro?

La stampante è regolata per eseguire normalmente una pulizia preventiva ogni 6 ore.

Infatti, avrai notato che all’accensione nel display della stampante  compare un timer che, partendo da 6 ore inizia un conto alla rovescia e quando arriva al termine, la stampante fa una pulizia preventiva degli ugelli.

Perché succede questo?

Gli ingegneri di Epson hanno pensato d’inserire quest’automatismo per garantire la piena funzionalità ed efficienza della testina di stampa e quindi della stampante, in questo modo gli ugelli chiusi vengono liberati dalle micro-gocce che si sono seccate all’interno e spruzzando nuovo inchiostro tutti gli ugelli riprendono la loro normale funzionalità, garantendo di nuovo stampe perfette, omogenee e senza strisce indesiderate di colore.

Quando però compare il simbolo del termometro sul display, la stampante entra in modalità PROTEZIONE, e la pulizia preventiva invece che ogni 6 ore viene fatta ogni ora.

  1. Perché la stampante inizia a bere più di un alcolista nelle sue serate più allegre, con la differenza che una cartuccia d’inchiostro ti costa più che una bottiglia di buon champagne?

Come ho scritto sopra, la stampante quando compare il simbolo del termometro entra in modalità PROTEZIONE.

Cosa significa?

La stampante in questo modo sta proteggendo la testina di stampa, preservandola da intasamenti d’inchiostro, poiché a una temperatura superiore ai 30°C l’inchiostro all’interno degli ugelli si secca, producendo danni irreparabili alla testina di stampa, la quale s’intaserebbe non riuscendo a spruzzare più inchiostro e pertanto ti troveresti nella condizione di non poter stampare.

Per questo motivo gli ingegneri di Epson hanno fatto in modo che la stampante sottoposta a temperature così elevate cambi in automatico l’intervallo di tempo necessario alla pulizia preventiva, che viene eseguita ogni ora piuttosto che ogni 6.

Pertanto in modalità “Protezione”, ogni 60 minuti la stampante si fermerà per spruzzare inchiostro da tutti gli ugelli allo scopo di liberarli dall’inchiostro secco.

Ora, seppur vero che in questo modo tu hai la garanzia che la stampante resti efficiente, per te questo comporta il sostenimento di consumi d’inchiostro molto alti (ogni pulizia preventiva significa inchiostro che dalle cartucce finisce direttamente nella tanica di scarto).

Ogni tuo tentativo di contenere il costo delle tue stampe sarà reso vano, perché l’inchiostro spruzzato durante la pulizia preventiva è notevole e, se fatta ogni ora, ti porterà ad azzerare i livelli soprattutto dell’inchiostro bianco, in un tempo davvero molto rapido.

Magari hai appena scoperto il motivo per cui la tua stampante ha consumato tutte quelle cartucce d’inchiostro bianco.

Sì perché ti sarai accorto che l’inchiostro bianco viene consumato molto più rapidamente degli altri colori, per il motivo che ti sto per scrivere.

Testina di stampaLa testina di stampa PrecisionCore TFP che monta la Epson F2100 ha una fila di ugelli riservato per ciascun colore: pertanto una fila per l’inchiostro Cyan, una per il Magenta, una per il Giallo e una per l’inchiostro Nero; ma per il bianco sono riservate ben quattro file di ugelli, quindi circa la metà della testina di stampa è dedicata all’inchiostro bianco.

Non dimenticare, infatti, che l’inchiostro bianco deve essere posto alla base di tutti i colori per la stampa dei tessuto colorati, pertanto sarà lo strato più consistente di colore, per questo motivo e per garantire la velocità di stampa della F2100, la testina dedica così tante file di ugelli all’inchiostro bianco e la stampante accoglie 2 cartucce d’inchiostro di questo colore invece che soltanto una come per gli altri colori.

Ma aspetta perché non finisce qui, ti devo ancora svelare il 6° punto.

  1. Quali sono i problemi tecnici e i malfunzionamenti legati alla comparsa del simbolo del Termometro sul display della tua stampante?

Dovrebbe essere abbastanza intuitivo che diventando l’inchiostro molto più denso a causa dell’alta temperatura dell’ambiente, tutti i componenti bagnati dall’inchiostro vadano in sofferenza.

Pertanto sarebbe opportuno che intensificassi la pulizia del cappuccio di aspirazione, per evitare addensamenti e incrostazioni d’inchiostro, in particolare di quello bianco che è il più denso e rognoso alle alte temperature.

La pompa di aspirazione dell’inchiostro, il dumper che filtra l’inchiostro prima di arrivare alla testina, e la stessa testina di stampa sono maggiormente sollecitati se lavorano con inchiostri più densi.

Durante un Corso Tecnico, in Epson mostrarono un test effettuato dai loro Ingegneri in Giappone, che dimostrava come la testina di stampa lavorando alla temperatura ottimale, ovvero compresa tra i 20 e i 26 °C, durasse oltre 5 anni; ma se la stessa viene sottoposta a temperature ambientali superiori a 30°C, riduce drasticamente la sua vita a un periodo che oscilla tra i 12 e i 14 mesi.

E ti assicuro che questo è reale, perché da Tecnico Epson ho uno storico di casi Tecnici che lo dimostrano.

Quindi, vale davvero la pena lavorare in un ambiente caldo?

La risposta scontata è naturalmente: NO!

Ma prima di lasciarmi consentimi di esporre l’ultimo punto e non per importanza, perché si tratta della soluzione ai problemi che ho illustrato finora, quindi continua a leggere perché ora darò risposta al 7° punto.

  1. Come evitare che appaia il simbolo del Termometro e come garantirti che il Tecnico Epson stia alla larga dalla tua stampante, evitando così fermi macchina e costosi interventi tecnici?

Alcuni suggeriscono di lasciare la stampante spenta durante i giorni caldi, altri di dotarsi di ventilatori.

Inutile scrivere che mi trovo in disaccordo con queste soluzioni.

La stampante deve lavorare sempre e non dev’essere certamente l’alta temperatura a spingerti verso una drastica riduzione della produzione con conseguente calo delle vendite e quindi del tuo fatturato.

Cosa dovresti fare?

Sala test di Professione Stampa

Sala Test di Professione Stampa

Il suggerimento che do alle aziende che si affidano ai miei consigli è quello di sistemare le stampanti e dunque le attrezzature dedicate alla stampa diretta sul cotone in un locale non molto ampio, che consenta di accogliere le attrezzature e lavorare agevolmente ma che, allo stesso tempo, ti consentirà anche la climatizzazione a costi ragionevoli dell’ambiente di lavoro, riducendo così la metratura dell’ambiente dedicato alla stampa diretta si ridurranno anche i costi per la sua climatizzazione.

Con i costi attuali, sicuramente spenderai meno a installare un nuovo climatizzatore piuttosto che acquistare la coppia di cartucce d’inchiostro bianco per la tua stampante Epson.

Ora converrai con me che vale proprio la pena d’investire per abbassare la temperatura dell’ambiente di lavoro, piuttosto che spendere soldi in cartucce d’inchiostro o nelle assistenze tecniche cui andrai incontro se insisti a lavorare con temperature superiori a quelle consigliate.

Bene, il mio articolo è giunto al termine, spero che ti sia stato utile.

In questo caso mi piacerebbe leggere il tuo commento qui sotto, è anonimo e a te non costa nulla ma per me è molto importante perché mi motiva a impegnare ancora il mio tempo per divulgare gratuitamente informazioni come quelle che hai appena letto.

Alla prossima.

Ilario

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8 pensieri su “Simbolo del Termometro nella Epson F2000 o F2100

  1. Francesco

    Suggerimenti che mi trovano d’accordo e che valgono per tutte le stampanti naturalmente a getto d’inchiostro. Sistemarle lontano da termo-presse, cappe flash e in prossimità di condizionatore dedicato.

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  2. Jacopo

    Articolo utilissimo!! Mi da conferma che l’idea di spostare le macchine in un posto climatizzato ma non troppo ampio sia stata la scelta migliore.
    Grazie mille Ilario per questi spunti utilissimi e facili da applicare.

    Rispondi
    1. Ilario Autore articolo

      Grazie a te per il commento Jacopo, son felice abbia trovato l’articolo utile.

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  3. Mauro

    Compliemnti Ilario. Articolo ed analisi delle varie situazioni molto utile. In effetti sottovalutiamo molto spesso la densita degli inchiostri, che poi alla fine fanno la differenza tra una stampa perfetta ed un lavoro approssimativo.

    Rispondi
    1. Ilario Autore articolo

      Mauro ti ringrazio per i complimenti che sono sempre graditi e per il tuo commento.

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  4. Michele

    Premetto che ho letto il tuo libro e l’ho trovato interessante. Nel merito dell’articolo è importante ubicare le macchine all’interno di uno spazio “piccolo”, nel mio caso sono stato costretto per mancanza di spazio a concentrare
    tre plotter di stampa in 32 mq climatizzato: roland xc 540, vs 640 e una epson t 7200 modificata come quella che hai mostrato nel tuo libro per stampare manifesti, ebbene si! Non ho avuto problemi con la temperatura le mie macchine funzionano una meraviglia specialmente con l’ultima acquistata circa due anni fà (epson 7200), nonostante il fornitore mi abbia consigliato di sostituire gli inchiostri, tutti i suoi clienti con la stessa macchina hanno avuto grossi problemi con la testina di stampa……continuo con gli stessi inchiostri senza problemi, UNA MOSCA BIANCA , DICE LUI. Questa è la mia testimonianza è volevo condividerla
    Un saluto

    Rispondi
    1. Ilario Autore articolo

      Michele ti ringrazio per la tua testimonianza che conferma e rafforza quanto ho sostenuto nell’articolo.

      Rispondi

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