La Soluzione per risparmiare inchiostro sulla Epson F2100

di | 3 Ottobre 2021

In quest’articolo affronterò una delle problematiche maggiori di chi si affaccia al mondo DTG, infatti, una delle lamentele principali è l’elevato consumo d’inchiostro e in particolare di quello bianco, per questo ho deciso di svelare la soluzione per risparmiare inchiostro sulla Epson F2100.

Al termine di questa lettura sarai consapevole dello strumento da utilizzare per ridurre drasticamente il consumo delle cartucce d’inchiostro, senza dover ricorrere a strategie che sconsiglio come quella più consueta di utilizzare inchiostri compatibili.

Infatti, la soluzione più spesso consigliata per ridurre il costo di produzione è di utilizzare inchiostri “apparentemente” meno costosi, mi riferisco agli inchiostri compatibili e ho scritto tra virgolette apparentemente, perché il risparmio non è reale, poiché l’utilizzo di un inchiostro compatibile meno costoso produce una maggior intensità d’interventi tecnici, dovuta come ho più volte detto, a una più frequente sostituzione di tutti i componenti bagnati dall’inchiostro, testina di stampa compresa.

Pertanto, con i costi sostenuti per gli interventi tecnici, il risparmio ottenuto dagli inchiostri compatibili è ben presto sfumato, senza considerare il danno dei fermi macchina conseguenti, infatti, sai bene, che il Tecnico Epson non è il 118 che lo chiami e corre a soccorrere la tua stampante, specie se non è più in garanzia.

Quindi, avrai capito che la soluzione per risparmiare inchiostro sulla Epson F2100 non è l’acquisto d’inchiostri compatibili.

Allora come si fa a risparmiare il consumo di queste cartucce e in particolare di quelle d’inchiostro bianco?

Lo stai per scoprire se continuerai a leggere.

Prima di tutto è importante fare una premessa, voglio essere certo che tu sia consapevole di quello che consente ai produttori di stampanti di riempire le loro casse.

Sì, parlo di produttori di stampanti, senza nessuna distinzione di marca, tutti compresi e nessuno escluso, tutti quanti sostengono la loro struttura dalla vendita degli inchiostri.

Pensavi guadagnassero dalle attrezzature? Anche, ma soltanto in minima parte.

Sarà capitato anche a te di comprare una piccola stampante a colori e scoprire a inchiostri esauriti che il costo delle cartucce superava quello della stampante stessa.

Sulle stampanti di grande formato quest’aspetto è meno palese essendo più costose, ma ti assicuro che il principio resta lo stesso.

Le stampanti vengono fornite con un margine minimo a differenza degli inchiostri e dei consumabili in genere. Perché è da lì che le aziende sostengono tutti i costi strutturali: l’organizzazione commerciale, la ricerca, la promozione, etc..

Questo è il vero motivo per cui, pochi euro d’inchiostro vengono venduti a oltre 200 o perché una testina di stampa di qualche euro viene venduta sopra i mille.

Funziona così!

Non sono un complottista, per usare un termine che ora va molto di moda, ma sto solo attirando la tua attenzione su un aspetto che magari non avevi ancora considerato.

Così come i produttori di stampanti si sostengono dal profitto degli inchiostri e dei diversi componenti che con l’uso arrivano inevitabilmente a fine vita, così i produttori di plotter da taglio hanno un profitto altissimo dalla vendita delle lame che sono soggette a usura.

Per questo motivo i produttori sono così impegnati a combattere l’utilizzo di consumabili compatibili da parte degli utenti, usando la minaccia del decadimento della garanzia e sistemi di riconoscimento delle cartucce sempre più complicati.

Se possiedi una Epson F2100 o una vecchia F2000 prova a fare il conteggio di quante cartucce d’inchiostro hai consumato finora, noterai che, a meno che la tua stampante non sia inutilizzata, il costo sostenuto per gli inchiostri supera abbondantemente il valore della stampante.

Oppure, prova a sommare il costo dei componenti che costituiscono la stampante…

Se dovessi comprare tutti gli elementi per costruirne una, scopriresti che il costo da sostenere sarebbe altissimo, ben oltre il costo di una stampante nuova.

Capirai bene quanto rischio a evidenziare le cose che sto scrivendo, che non dovrebbero essere mai dette e non le sentirai mai da nessun rivenditore, perché sono tutti tenuti per le palle dalle aziende produttrici sempre pronte a stringere la presa non appena qualcosa non va come loro hanno stabilito.

Alla luce di quello che ti ho appena rivelato, capisci bene che è interesse di ogni produttore che tutte le stampanti vendute consumino quanto più inchiostro possibile e questo non soltanto se lavorano tanto.

A questo punto penserai: non soltanto se lavorano tanto? Come?!

Sì hai capito bene!

Tieniti forte perché forse la notizia che sto per darti sarà sconvolgente, so già che mi creerà le solite rogne, ma ci sono abituato, perché ho fondato Professione Stampa® per la divulgazione della verità e continuerò a farlo a ogni costo.

Ogni driver di stampa è programmato per far spruzzare alle stampanti molto più inchiostro di quello che realmente necessita il supporto.

Che cosa intendo per driver di stampa? Intendo il programma che installi nel computer per poter pilotare la stampante, il driver di stampa per la Epson F2100 è il Garment Creator.

Vedi che man mano la nebbia è sempre meno densa e le cose si presentano in modo sempre più chiaro?

Ma resta ancora con me, perché conosciamo il problema e la causa, ma adesso arriva il bello perché ti sto per svelare:

la Soluzione per risparmiare inchiostro sulla Epson F2100

abbiamo appena visto che, i programmi di gestione forniti dai vari produttori hanno come caratteristica quella di far consumare più inchiostro del necessario così da produrre maggiori introiti e rimpinguare sempre più le loro casse e questo ripeto è una cosa comune a tutti i marchi nessuno escluso.

In quest’articolo faccio riferimento alla stampante F2100 o F2000 perché sono quelle di tuo interesse e di cui sto parlando, ma questo principio è generale e applicato sempre e da tutti, pertanto non devi sentirti risentito verso Epson, perché se avessi una stampante diversa non cambierebbe nulla.

Detto questo, arriviamo finalmente alla ciliegina di quest’articolo, mi scuso se sono lungo ma per comunicarti in modo efficace questi concetti non potevo farlo diversamente, se ti avessi semplicemente scritto che la causa dei consumi d’inchiostro della tua stampante è il Garment Creator, senza spiegarti tutto il resto, capisci bene che non sarebbe stato lo stesso.

F2100

Ora soddisferò finalmente la tua voglia di conoscere la soluzione per risparmiare inchiostro sulla Epson F2100. A questo punto se mi segui da un po’ lo avrai già intuito.

La soluzione è quella di mettere da parte il Garment Creator e utilizzare un RIP.

Cos’è un RIP? Hai ragione molte volte dimentico che certi termini tecnici, per me di uso comune per alcuni potrebbero risultare incomprensibili.

Il RIP è l’acronimo delle parole inglesi: Raster Image Processor. Che in italiano si può tradurre come: “Elaboratore dell’Immagine Raster”. In pratica il RIP è un programma evoluto per la gestione COMPLETA della stampante.

La differenza tra un driver anche se evoluto, come il Garment Creator di Epson e un RIP di stampa, è che quest’ultimo è un Programma (Software) progettato per darti molti più controlli sulla stampante, sia per la gestione del colore compresa la sua corrispondenza, sia per quanto riguarda i consumi, oltre poi a tutta una serie di numerose funzioni aggiuntive che non potrebbero mai essere messe a corredo di un driver gratuito.

Se già mi conosci e mi segui nel Gruppo Facebook di Professione Stampa® o guardi i miei video nel Canale YouTube di Professione Stampa®, saprai già che il RIP che consiglio per la gestione, prima della F2000 e ora della F2100 è il RIP DTG TOP®.

Non sono solito sponsorizzare i prodotti e come vedi nonostante non manchino le richieste, questo Blog è libero da sponsorizzazioni, perché questo mi eviterebbe di essere obbiettivo, nessuno parla male del proprio sponsor salvo che non sia folle. Pertanto ho preferito, tenermi svincolato da qualsiasi interesse economico e libero di parlare e scrivere liberamente.

Il RIP DTG TOP® fa eccezione perché è l’unico prodotto che vede affiancato il brand di Professione Stampa®, essendo stato da me personalmente testato, modificato e rivisto.

Ma perché l’utilizzo di questo RIP garantirebbe un minor consumo d’inchiostro?

Soddisferò anche questa domanda che certamente ti starai facendo.

Eviterò di generalizzare. Ti parlerò nello specifico del RIP DTG TOP® e del perché l’utilizzo di questo strumento ti consente di portare le tue stampe a un livello superiore, incrementando la qualità e riducendo i costi.

Cartucce inchiostro F2000-F2100

Il minor consumo d’inchiostro è dato principalmente da 3 fattori:

  1. Le linearizzazioni colore, assieme al programma vengono installati circa 6 giga di linearizzazioni colore, che consentono di ottenere la massima fedeltà cromatica e udite udite… il giusto carico d’inchiostro. Ecco perché con il RIP la stampa è ottimizzata, i colori puri di quadricromia possono essere riprodotti fedelmente: il magenta, non diventa un rossiccio, il giallo è bello acceso e il cyan non cambia tonalità.

Sul cotone bianco i colori non sono più spenti e slavati e si ottengono stampe con colori vivaci anche senza l’uso del pretrattamento così come consigliano i venditori che pretendono di vendere prodotti anche laddove non necessitano, solo per compensare la loro incapacità di realizzare profili colore adeguati.

  1. Il bianco simultaneo, che differenzia la F2100 dalla F2000, con il RIP può essere regolato con precisione.

Mentre nel Garment Creator puoi inserire solo una spunta e attivarlo senza poter regolare la quantità spruzzata, nel RIP DTG TOP® puoi determinare con un valore numerico da 0 a 100 anche quanto inchiostro superficiale dovrà spruzzare esattamente la stampante, in questo modo hai pieno controllo sul consumo dell’inchiostro bianco, sia di quello usato come fondo per i colori che per quello superficiale, facendo spruzzare alla stampante la quantità di bianco che realmente serve, senza eccedere e quindi senza inutili sprechi.

Ma un risparmio ancora maggiore d’inchiostro bianco lo hai con ciò di cui ti parlerò nel prossimo punto.

  1. All’ultimo punto ma non per importanza troviamo la Tecnologia BG.A.P., acronimo delle parole inglesi BackGround Adaptive Profile, che in italiano possiamo tradurlo come: profilo che si adatta al colore dello sfondo.

Questa tecnologia consente di sfruttare il colore del tessuto sottraendolo all’immagine, così se tu ad esempio hai l’esigenza di stampare Spiderman su una t-shirt di colore rosso, il rosso del costume del Super Eroe sarà il colore del tessuto e le sfumature saranno ottenute con i gradienti dello strato del bianco, senza aggiungere altri colori.

In questo modo oltre a ridurre drasticamente i costi di stampa, otterrai anche un capo personalizzato con una stampa più leggera, morbida e traspirante oltre che più duratura ai lavaggi.

La differenza è notevole anche sul cotone nero, se lo raffronti rispetto a quello che ottieni con il Garment Creator, perché quello applicato dal driver di Epson non è una sottrazione di colore.

Infatti, avrai notato che selezionando nelle preimpostazioni “T-shirt colore nero (Usa vestiario nero)“ viene utilizzato il colore del tessuto soltanto se il nero è al 100% e, se invece hai un grigio al 90%, sul tessuto verrà stampato lo strato del bianco e sopra verrà spruzzato il nero ottenendo così il grigio.

Nel RIP DTG TOP® invece funziona diversamente e viene utilizzato il colore nero del tessuto anche per ottenere i grigi.

Se potessimo levare la cartuccia del nero dalla stampante, non cambierebbe nulla, perché l’inchiostro nero non viene utilizzato.

Con il RIP DTG TOP® il grigio viene ottenuto semplicemente sfumando il bianco, pertanto la stampa conterrà soltanto uno strato di colore con tutti i suoi gradienti sfumati in base alle intensità di grigio presenti, ottenendo così, anche sul cotone nero, una stampa oltre che molto meno costosa, anche più morbida, avendo meno strati d’inchiostro e conseguentemente sarà anche più traspirante e duratura ai lavaggi.

Perché, devi sapere che maggiore è lo spessore di bianco prodotto, più rigida è la stampa ottenuta e ridotta sarà anche la durata ai lavaggi, perché il bianco tenderà a spaccarsi rapidamente.

 

Per farti capire meglio il risparmio ottenuto grazie alla tecnologia BG.A.P., t’invito a visionare il video che ho realizzato, dove raffronto la stessa stampa eseguita prima con il Garment Creator e poi con il RIP DTG TOP® utilizzando la tecnologia BG.A.P., clicca sul link seguente per visionare il video: https://youtu.be/EG7DY1VIpXE

I vantaggi del RIP DTG TOP® non sono solo quelli legati al minor consumo d’inchiostro e maggiore fedeltà cromatica, ma ci sono altri 2 ottimi motivi per utilizzare questo strumento, se vuoi portare le tue stampe a un livello superiore:

  1. Nell’ultima versione del RIP DTG TOP® è stato aggiunto un modulo che consente di produrre le Stampe Transfer Digitali (DTF) continuando a utilizzare la stampante semplicemente come hai sempre fatto:
    • senza nessuna modifica sulla meccanica
    • senza dover utilizzare inchiostri diversi

Sarai così in grado di stampare sul film oltre che sul tessuto e poter trasferire le stampe su una quantità di supporti finora non contemplato: tessuti di poliestere, pelle, ecopelle, ceramica, legno, alluminio, cotone, etc.

Quest’aggiunta ha riscosso moltissimo successo tra quelli che lavorano con l’abbigliamento sportivo che sono finalmente in grado di produrre con la F2100 stampe durature anche sul poliestere, sfruttando l’alta risoluzione offerta dalla stampante Epson F2100.

Anche in questo caso, se desideri approfondire l’argomento t’invito a visionare il video dove mostro in modo chiaro come si realizzano le stampe con la tecnologia DTF: https://youtu.be/D0FOy3lxJS4

  1. Il secondo motivo, sono i vantaggi fiscali. Se stai decidendo di acquistare una nuova stampante F2100, abbinandola al RIP DTG TOP® nel momento di pubblicazione di quest’articolo è possibile usufruire degli incentivi previsti per Industria 4.0, che nelle regioni del SUD si sommano agli incentivi per i beni strumentali e consentono allo stampatore di poter recuperare fino al 95% dell’investimento.

Hai letto bene il 95% del costo sostenuto lo vedrai rientrare nelle tue casse e se sei tra quelli che ha chiesto il mio supporto, i soldi entreranno in cassa senza essere mai usciti, perché ti svelerò come procedere all’investimento senza privarti della tua liquidità e anzi incrementandola.

Questi sono alcuni post e commenti rubati dal Gruppo Facebook di Professione Stampa®, scritti da alcuni utilizzatori del RIP DTG TOP®:

Commento di Nicola

Hai letto?
… risparmio intorno all’80/90% e una stampa notevolmente più morbida al tatto.” Ti sarai accorto che sono le stesse cose che ti ho scritto io.

Se sei scettico, questo post è scritto da una persona reale e lo trovi nel Gruppo Facebook di Professione Stampa®, se ne fai parte lo puoi cercare usando il motore di ricerca interno al Gruppo.

Questo invece è il commento di Irene:

Commento Irene

Irene è una stampatrice esperta e quando ha ricevuto la formazione sul RIP DTG TOP, lavorava da diversi anni con le stampanti Epson F2000 e F2100, e ha trovato nel RIP DTG TOP la soluzione a diversi problemi che non sapeva come risolvere.

Qui sotto puoi leggere anche il post di Andrea:

Commento Andrea

Ho voluto farti leggere questi post e commenti scritti spontaneamente su Facebook, a testimonianza che le cose che scrivo sono reali e trovano riscontro nella soddisfazione degli utenti che hanno la fortuna di utilizzare il RIP DTG TOP®.

Ci sono tanti altri vantaggi derivanti dall’utilizzo del RIP DTG TOP® ma mi fermo qui.

Se vuoi approfondire, t’invito a iscriverti al canale YouTube di Professione Stampa® dove potrai trovare sempre più video contenuti in una play list dedicata al RIP DTG TOP®, che illustra le funzioni di questo fantastico strumento utilizzato dagli stampatori più esigenti che non si accontentano di produrre stampe mediocri.

Spero che abbia trovato quest’articolo interessante e che apprezzi il valore trasmesso GRATUITAMENTE in queste righe, ora hai la soluzione per risparmiare inchiostro sulla Epson F2100, sta a te volerla attuare.

Le informazioni che hai appena letto sono frutto della mia esperienza maturata in anni di duro lavoro sul campo e non le troverai scritte altrove, sempre che non le copino da qui.

Se hai trovato l’articolo interessante, ti autorizzo a condividerlo sui social o dove riterrai opportuno, mi piacerebbe anche leggere un tuo commento qui sotto, a te non costa nulla, dovrai fare soltanto un piccolo sforzo che mi ripaga di quello ben più grande da me compiuto per pubblicare queste informazioni gratuitamente.

Alla prossima
Ilario

P.S.: se ti piacerebbe essere affiancato da un Esperto che ti guidi passo dopo passo nella formazione per conoscere tutto ciò che devi sapere per produrre stampe professionali con la Epson F2100, puoi inviarmi una mail scrivendo all’indirizzo che trovi in fondo alla pagina contatti di questo blog.

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