Le 3 Terribili verità sulle stampanti per le magliette

By | 2 Gennaio 2016

I Motivi per cui ci sono quelli Assolutamente Soddisfatti e quelli del tutto Insoddisfatti.

In questo report ti voglio scrivere sulle stampanti per le Magliette, di cui ultimamente c’è sempre più richiesta.

Ti svelerò i motivi per cui alcuni clienti, hanno acquistato queste stampanti e hanno finito per lasciarle inutilizzate, mentre altri alcuni mesi dopo aver acquistato la prima hanno subito acquistato la seconda.

Ti scriverò anche le 3 Terribili verità che di solito mai nessuno ti dice, per il semplice motivo che se ne vieni a conoscenza non compri più la stampante che il tuo Fornitore cerca di appiopparti. Pertanto leggi fino in fondo questo articolo e alla fine sarai Abile e Arruolato per acquistare la Stampante Giusta quando sarai pronto a farlo.

Gli anni in cui ho lavorato nella Serigrafia della mia Famiglia, sognavo di possedere una stampante che mi  permettesse di stampare velocemente e direttamente le magliette. Senza tutti quei noiosi passaggi che a cui anche oggi la Serigrafia ti costringe: 1) elaborazione della grafica al computer, 2) la stampa del file su film o pellicola, 3) Preparazione del Telaio Serigrafico (pulizia, sgrassaggio, stesura della Gelatina fotosensibile, asciugatura), 4) Esposizione del telaio con luce UV usando il Bromografo, 5) sviluppo del telaio con l’acqua eliminando le parti non esposte alla luce, 6) montaggio del telaio nella giostra serigrafica e messa a registro, 7) preparazione dell’inchiostro serigrafico, 8) stampa sulla maglietta, 9) asciugatura al forno della maglietta.

Ti sarai annoiato solo a leggere l’elenco figurati a eseguire il tutto, ben 9 operazioni da svolgere prima di poter fare una stampa, e considera che nel punto 3 ho raccolto ben 4 operazioni che sono quelle necessarie per la preparazione del telaio serigrafico prima di poterci stendere sopra la gelatina, altrimenti saremmo arrivati a 13 operazioni, una follia se vuoi stampare pochi pezzi. Questo è il motivo per il quale in Serigrafia non è conveniente accettare ordini per la stampa di pochi pezzi. Per preparare tutto l’impianto talvolta non bastava tutta la mattina, se poi si trattava di lavori a più colori dove bisognava preparare un telaio per ciascun colore, ancora peggio.

Ovviamente ai tempi in cui stampavo in Serigrafia queste stampanti non esistevano ancora, ma già si iniziava a parlarne, perchè qualcuno aveva già iniziato a fare qualche esperimento cercando di modificare qualche stampante, ma si era ancora lontani da una soluzione funzionale.

Quando ho smesso di stampare e ho aperto la mia ditta di Distribuzione di Prodotti e Macchine per la Serigrafia e la Stampa Digitale, è rimasto sempre vivo in me il desiderio di poter riuscire a vendere una macchina che potesse eliminare tutti questi passaggi e fornire una maglietta stampata svolgendo solo qualche semplice operazione, e magari stamparla pure a colori e con una risoluzione fotografica diversa dalla bassa risoluzione a cui la serigrafia ti costringe.

Contattai così un gruppo di Ingegneri Meccanici ed Elettronici, che si erano associati formando una Ditta nel Centro Italia, e li diedi incarico perchè lavorassero a un mio progetto per la modifica di una stampante Epson che avevo individuato fosse adatta per questa funzione, e non ti nascondo che spesi anche un bel po di soldi perchè credevo in questo progetto ed ero fiducioso che avrei realizzato una stampante funzionale, e dopo tante difficoltà arrivai ad avere anche un primo prototipo, mi ero infatti impegnato non poco anche per far formulare un inchiostro che pensavo potesse andare bene, ma allora non avevo l’esperienza di oggi, altrimenti ti assicuro che quei soldi li avrei certamente risparmiati, perchè quella stampante funzionò per pochissimo tempo e poi si fermò e buttai via tutto, perchè ben presto capì che la spesa a cui dovevo andare incontro per realizzare una stampante funzionale non era certamente nelle mie possibilità e continuando a leggere capirai anche tu, perchè sto per iniziare a scrivere le 3 terribili verità di cui sono venuto a conoscenza:

1a verità, per poter stampare con gli inchiostri tessili e a base acqua, ci vuole una testina di stampa che non riscaldi l’inchiostro prima di espellerlo, altrimenti l’inchiostro si secca nei minuscoli fori che sono quelli che chiamiamo ugelli, e chiudendosi poi l’inchiostro non viene più spruzzato sul supporto, se quelli ostruiti sono solo una parte, ottieni delle stampe rigate di strisce bianche che ti sarà certamente capitato di vedere stampando su una qualsiasi stampante a colori a getto d’inchiostro anche per carta comune che sarà rimasta ferma per qualche tempo o su cui hai inserito un inchiostro non originale.Se invece gli ugelli si ostruiscono tutti non verrà spruzzato l’inchiostro e le tue stampe saranno completamente bianche.

I produttori di testine di stampa sono pochissimi, questo perchè per la progettazione e realizzazione serve avere tanta tecnologia e enormi capitali, e questo è il motivo per il quale in numerose stampanti anche di Marchi Famosi, come Roland, Mimaki, Mutoh, etc. trovi all’interno delle Testine di Stampa Epson. E di seguito ti spiego anche perché.

Epson già nel 1993 ha sviluppato la prima Testina di Stampa con Tecnologia MicroPiezo, e nonostante le mie competenze me lo consentano, essendo un Tecnico Epson, non voglio annoiarti scrivendoti come funzionano e come sono costruite, ma ti scrivo solo che per Epson hanno rappresentato uno degli investimenti più grossi degli ultimi tempi. Motivo per cui anche gli altri marchi non avendo la stessa capacità d’investimento e non disponendo di adeguate Tecnologie, hanno deciso di chiedere a Epson le stesse testine di stampa da poter montare sulle loro stampanti.

E questo è anche il motivo principale per cui la maggior parte delle ditte che propongono stampanti per magliette, utilizzano stampanti Epson modificate, usufruendo così non solo della testina di stampa ma anche di gran parte della meccanica ed elettronica della stampante. Infatti la particolarità delle testine MicroPiezo è che riescono a espellere l’inchiostro senza creare calore attorno agli ugelli, evitando così all’inchiostro di seccare nei minuscoli forellini. Ma a questo punto ti devo svelare la seconda verità.

2a verità, nessuno mai ti dice che le stampanti che nascono per stampare su carta non vanno bene per stampare con inchiostri tessili, pur essendo a base acqua. Per questo chi ti propone le stampanti Epson modificate per la Stampa Diretta sul Tessuto se è onesto assieme alla stampante nuova ti fornisce già una seconda testina di ricambio, perchè è pienamente consapevole che dopo pochissimo tempo si inchioda e la devi sostituire, se poi è disonesto e vuol guadagnare anche su quello non ti dice nulla, e quando la stampante si ferma scopri quella piccola clausola nel contratto che ti ha fatto firmare, dove la garanzia non comprende la testina di stampa. E un’altra cosa che sicuramente non ti dice è che nel frattempo le stampe che andrai a fare saranno piene di strisce bianche perchè gli ugelli non saranno mai tutti aperti e le tue stampe potranno fare soltanto schifo.

So già che quello appena scritto provocherà l’ira di tutti quelli che trattano stampanti per magliette basati su stampanti Epson, ma io anche se piccoletto ho spalle larghe…

Leggi però cosa ha fatto invece Epson quando ha deciso di presentare la Prima Stampante per le Magliette, venduta in Italia dal 2014. Essendo il produttore delle Testine di Stampa, ha ripreso il progetto della Testina MicroPiezo Elettrica montata sulle stampanti a Getto d’Inchiostro e l’ha modificata per poter essere utilizzata con gli inchiostri tessili a base acqua, raddoppiando il numero degli ugelli in modo da poter spruzzare ancora più inchiostro ed essere molto più veloce. E ovviamente questa testina l’ha montata soltanto sulla sua stampante, progettata e costruita esclusivamente per la stampa diretta del Tessuto.

Ma ovviamente la testina da sola non basta, a evitare i problemi, e ora arriviamo alla prossima verità.

3a verità, la testina di stampa specifica per gli inchiostri tessili va molto bene con i 4 colori, Cyan, Magenta, Giallo e Nero, ma per stampare le magliette e i tessuti colorati è necessario usare anche il Bianco come base, perchè gli inchiostri a base acqua sono trasparenti, e se tu provi a stampare il blu su una maglietta gialla vedrai che ti diventa verde, perchè l’inchiostro di stampa va a mischiarsi con il colore usato per tingere il cotone, che in origine è bianco. Allora per garantire che la stampa sia coprente e che i colori non vengano alterati, la stampante fa prima una stampa bianca, e poi ci stampa sopra i 4 colori, e ovviamente in questo caso la stampante dovrà avere 5 colori, ossia i 4 colori + il colore bianco. Ed è qui che iniziano i problemi.

Se sei uno a cui piace navigare su internet, avrai certamente letto nei vari forum, di tutti i problemi causati nelle testine di stampa dall’inchiostro Bianco, e se magari non lo hai letto su internet ti sarà capitato di parlare con qualcuno che ha acquistato una stampante per la stampa diretta sul tessuto e ce l’ha ferma per colpa del Bianco. Ma se continui a leggermi ti dico a cosa è dovuto, come questo è stato risolto e chi è stato a risolverlo.

Gli inchiostri dei colori Cyan, Magenta, Giallo e Nero hanno una densità completamente diversa da quello Bianco, perchè i primi sono trasparenti, mentre il Bianco deve essere coprente, perchè deve essere utilizzato sia da base su cui stampare i colori di quadricromia, che da solo nel caso che la tua grafica contenga delle scritte o delle parti bianche, pertanto deve essere bello denso, perchè non penso che nemmeno a te piaccia ottenere delle stampe con il bianco semi trasparente. Ma per ottenere un inchiostro così denso e coprente in stampa e non avere problemi sulla stampante è necessario che questa sia stata progettata per poter stampare anche con il Bianco.

Perchè anche se prendiamo la Testina Epson pensata apposta per stampare con il Bianco da sola non basta, perchè l’inchiostro Bianco è un inchiostro denso e pesante, e tende a formare dei grumi e a indurirsi appena resta fermo, passando pian piano dallo stato liquido a quello solido, se poi la stampante lavora in un ambiente con temperature superiori ai 25°C questo processo è ancora più veloce, e l’inchiostro bianco si indurisce ancora più rapidamente. Ecco il motivo per il quale la maggior parte delle stampanti Epson modificate dopo pochissimo tempo si ferma con la testina inchiodata, e perchè si creano dei veri e propri tappi di inchiostro bianco nei tubi del circuito.

Per evitare questo problema l’unica soluzione valida è quella utilizzata da Epson nella sua stampante, progettata esclusivamente per la Stampa Diretta del Tessuto, e messa in vendita dal 2014, che integra un sistema di ricircolo dell’inchiostro Bianco. Questo ricircolo consiste in un sistema speciale che mette in movimento l’inchiostro all’interno della stampante, senza che venga espulso fuori dalla stampante, per cui non va sprecato. La movimentazione dell’inchiostro evita che si creino grumi e che indurisca, impedendo così di intasare la testa di stampa e tutti gli altri componenti del circuito.

Qui sotto ti riporto una foto per farti capire meglio cosa succede quando l’inchiostro Bianco resta fermo nei tubi della stampante, pensa che questo è lo stesso che succede anche all’interno della testina di stampa. Nella parte destra invece è il sistema di ricircolo inventato da Epson, che mettendo in movimento l’inchiostro tende piano piano a dissolvere i grumi creati riportando l’inchiostro dallo stato solido a quello liquido.

A questo punto sono sicuro che tutto ti sarà molto più chiaro, e magari ti avrò anche scioccato con qualche notizia, perchè molti ad esempio non sanno che le vecchie testine Epson, si trovano anche all’interno delle stampanti Roland, Mimaki, etc., e molti miei clienti quando lo scoprono ne restano sconvolti. Tutto quello che ti ho scritto è la pura verità e mai nessuno verrà a smentirmi per quanto questa cosa non li faccia piacere, specie se non vende Epson. Ma come promesso negli articoli di questo Blog il mio scopo e soltanto quello di mettere in luce tutti i punti d’ombra, e rivelare tutte le magagne di questo settore, per evitarti di cadere nelle trappole in cui tutti cadono, e buttare via soldi e tempo in attrezzature che chi ti vende sa già che non possono avere lunga vita.

Ma visto che hai avuto la pazienza di leggere fino a questo punto, anche se ho già mantenuto la promessa e ti ho svelato le 3 verità che dovevi assolutamente sapere, ne voglio aggiungere anche una 4a perchè è un’altra di quelle cose che i rivenditori dicono per far vedere che la loro stampante fa una cosa in più delle altre, ma poi è proprio il motivo di tutta una serie di problemi.

Se hai già avuto modo di guardarti intorno e iniziato a chiedere informazioni ai tuoi Fornitori, ti sarà senza dubbio capitato che uno di questi ti abbia proposto una stampante vantandosi che poteva stampare, sopra bottoni, cerniere o sopra alle cuciture. E a riguardo ti voglio dare alcune informazioni indispensabili per evitare di cadere in queste trappole di vendita. Ma per essere sicuro che tu lo capisca bene ho bisogno prima di farti assimilare un concetto molto semplice.

Devi sapere che la testina di stampa ha una superficie piatta, e la parte sottostante è delicatissima, e se questa si graffia, si raschia o si ammacca, viene danneggiata irrimediabilmente e la stampante non potrà ovviamente stampare bene. Altra cosa fondamentale, è che per stampare correttamente, la testina deve essere più vicina possibile al supporto di stampa, e questo vale per qualsiasi plotter di grande formato, tienilo sempre presente, perchè è un principio basilare per poter effettuare delle stampe di qualità. Più la testina è lontana dal supporto più tempo impiega la goccia a raggiungere il supporto su cui vuoi stampare, e se stai stampando velocemente le gocce durante il percorso vengono disturbate dalla turbolenza creata dalla stessa testina mentre scorre velocemente da destra verso sinistra durante la stampa, con il risultato che la stampa ti risulterà poi leggermente sfocata o con i colori non perfettamente sovrapposti, quello che in gergo tecnico viene definito come “fuori registro”.

Detto questo non ci vuole molto a capire che per stampare a ridosso di cuciture o di cerniere dovresti sollevare la testina a un’altezza di diversi millimetri dal supporto, se consideri però che per stampare bene la testina deve trovarsi a 1,5 o 2 mm. dal supporto, diventa scontato che sollevandola andrai a sacrificare la qualità di stampa e quel che è peggio andrai a rischiare che se stai stampando sopra una cerniera o un bottone, potrebbe capitare che uno di questi è a un’altezza leggermente diversa dagli altri e magari va a sbattere sulla superficie della testina, danneggiandola.

Tu allora penserai di essere più furbo e per non rischiare di farla toccare, la sollevi ancora di qualche millimetro per essere certo di non danneggiarla, ma in questo caso andrai a peggiorare ulteriormente la qualità della stampa, e ottieni delle scritte illeggibili e sfocate anche su caratteri di medie dimensioni, oltre al fatto che la testina essendo così lontana dal supporto durante la fase di stampa crea una turbolenza che si riattira a se gran parte dell’inchiostro creando una nube di micro gocce di inchiostro che andranno a sporcare tutto l’interno della stampante, annerendo delle parti che sono fondamentali per il buon funzionamento della stampante quali la scala che regola lo spostamento della testina (encoder), i collegamenti elettrici, e tutte le schede elettroniche che si trovano all’interno. La stampante inizierà così a generare una serie di errori finché andrà inevitabilmente in blocco, e tu non potrai più stampare.

Gli ingegneri Giapponesi di Epson, che non lasciano mai nulla al caso, hanno pensato a evitare anche questo problema e sulla loro stampante hanno inserito un sistema che effettua una scansione laser prima di procedere alla stampa, e quando premi il pulsante di stampa, la stampante va a verificare prima se dove deve scorrere la testina non ci siano degli ostacoli che la possano danneggiare, e se li trova ti avvisa e starà a te la decisione di eliminare l’ostacolo o di abbassare il piano di stampa.

Nel caso tu non l’abbia mai vista ti inserisco una foto mentre tengo in mano proprio una testina Epson MicroPiezo, scattata durante un intervento Tecnico, le parti scure sono quelle dove si trovano gli ugelli, come puoi vedere i fori sono talmente piccoli che possono essere osservati soltanto al microscopio, pertanto quando parliamo di gocce, non devi pensare alle gocce dell’acqua che a confronto sono enormi, in questo caso la goccia generata è una quantita di inchiostro piccolissima misurabile in frazioni di micron, considera che 1 micron è la millesima parte di un millimetro.

Testina di Stampa

Ora capisci certamente meglio quanto è facile che questi microscopici forellini possano essere intasati dall’inchiostro e di quanto questo componente sia delicato.

Siamo finalmente giunti al termine della lettura, e avrai certamente capito che devi stare assolutamente alla larga da tutte le stampanti Epson che non nascono per la stampa dei tessuti, e da tutte quelle stampanti Epson modificate che trovi in commercio, anche sotto marchi famosi, perchè sono semplici stampanti adattate a un utilizzo diverso da quello per cui Epson le ha progettate.

Ecco alcune testimonianze di Persone Reali e Contattabili che hanno acquistato e utilizzano una stampante per magliette di cui sono pienamente soddisfatti:

1) “Sono Angelo Sequenza Titolare della Moving Solution di MAS srl
ci occupiamo di Marketing, Grafica, Personalizzazione, Abbigliamento.
Nel settore non sempre è facile ritagliarsi degli spazi, con la personalizzazione ancora peggio. Con Ilario Serci e la sua 3Esse Commerciale srl, abbiamo trovato le giuste attrezzature per poter dare Qualità e Risparmio.

Abbiamo provato e acquistato la Epson F2000 grande e spettacolare macchinario per la stampa, che ci consente di gestire al meglio la personalizzazione senza oneri aggiunti di impianti e cambi colore e il Cliente va via sempre super contento.

La Epson F2000 è la risoluzione ai problemi di stampa non possiamo che ritenerci soddisfatti e contenti di averla acquistata.

Tempo e denaro sono tutto quello che la macchina consente di ottenere dando un prodotto qualitativamente superiore a qualsiasi metodo di stampa.”

Moving Solution di MAS srl
Via E. Costa – Sassari
www.movingsolution.it

2) “Il mio nome è Schirru Carlo Riccardo e sono Presidente della Agis-Cad Soc. Coop., mi occupo della gestione dei Clienti e dei processi di Stampa.

Siamo un’azienda che si occupa di varie attività, dalla stampa digitale all’allestimento di negozi e musei, spesso ci richiedono la stampa su supporti e materiali diversi: carta, banner, laminati, pannelli pvc, adesivi, t-shirt etc.., quindi sentiamo in continuazione l’esigenza di stare al passo con i tempi con macchinari sempre più veloci ed affidabili, ma soprattutto di un rivenditore preparato che garantisca tempi brevi e affidabilità nel fornire i propri servizi è proprio per via di queste necessità che abbiamo scelto Ilario Serci con la 3 Esse Commerciale tra i nostri rivenditori più importanti, azienda seria, affidabile ed efficiente, sempre disponibile, che per ogni nostra esigenza si prodiga a trovare sempre la giusta soluzione.

Una delle nostre esigenze era quello di stampare maglie scure e chiare con una qualità superiore alla norma senza limiti di forme e colori, è grazie alla Epson F2000 (nonostante tutti la sconsigliassero, a parte Ilario Serci il quale ha insistito tanto per farcela acquistare) siamo riusciti a risolvere questo problema, infatti questo tipo di stampa utilizza inchiostri tessili Ultra Chrome DG Ink è permette una resa eccezionale, impercettibile al tatto, dai colori brillanti, resistente ai lavaggi senza più nessun limite di forme, colori e sfumature, mandando in pensione i vecchi sistemi serigrafici e gli attuali sistemi digitali di trasferimento termico a caldo che danno un effetto plastico e a volte antiestetico.

La F2000 mi ha permesso di velocizzare il processo di stampa sia su maglia chiara che su maglia scura, e di entrare in un mercato completamente diverso rispetto al precedente, dove non si guarda più il prezzo del prodotto ma la sua qualità.”

Agis Cad Soc. Coop.
Via S. Lucia 7 – San Sperate (Ca)
www.agis-cad.com

3) “Mi chiamo Fabio Milia e sono Titolare di Bioazione, mi occupo di Stampa e Grafica su Carta e Tessuti.

Ho iniziato la mia Attività nel Giugno del 2014. Inizialmente volevo occuparmi solo di Stampe su Carta. Avevo in mente di offrire il Servizio di stampa delle T-Shirt ma solo per piccole quantità, non avevo ne l’idea ne le competenze per dotarmi di Attrezzatura Serigrafica.

Dopo aver parlato con Ilario Serci sono venuto a conoscenza di un Macchinario Innovativo, la Epson F2000, che mi permetteva di Stampare le T-Shirt alle stesse velocità di una qualsiasi stampante a Getto di Inchiostro.

Con l’Acquisto della Epson F2000 la Stampa su Tessuto è diventata una parte fondamentale dei Servizi Offerti.

Grazie alla collaborazione con Ilario Serci e la sua 3Esse Commerciale, ho acquistato anche altri Macchinari che mi hanno consentito di ampliare notevolmente il ventaglio dei Servizi Offerti.

I prodotti che riesco a vendere meglio sono le stampe su Tessuto che realizzo con la Epson F2000, le applicazioni con il Plotter da Taglio e i Gadget con la stampante Sublimatica Ricoh.

Utilizzo la Epson F2000 non solo per la stampa delle T-shirt per Aziende o Comitati di Feste Paesane, ma cerco di sfruttarla al massimo proponendo Idee Originali che mi consentono di diversificare le Tipologie di Clienti. Per esempio per Natale ho stampato gli shopper Porta Bottiglia per un’Importante Cantina di Vini.

Sono molto soddisfatto della Collaborazione con Ilario Serci e la 3Esse Commerciale perchè è Tempestivo nel provvedere alle richieste di Materiale e Disponibile per Assistenza Tecnica e Telefonica a qualsiasi ora”.

Bioazione di Fabio Milia
Corso Garibaldi, 35 – Orani – Nu

Spero di non essere stato troppo tecnico e che farai tesoro dei contenuti di valore che ho inserito in questo articolo e nel caso pensi possa essere utile anche a qualche tuo amico o collega ti autorizzo a condividerlo su Facebook.

Ti ringrazio di aver letto tutto l’articolo e se pensi ti sia stato di aiuto, o se con questo possa aver contribuito a darti un miglior orientamento sulle tue scelte, mi farebbe piacere leggere il tuo commento qua sotto.

Alla prossima.

Foto Ilario Serci

 

Ilario

 

 

P.S.: se vuoi essere informato sui prossimi articoli riguardanti il tuo settore, inserisci la tua mail qui di fianco e oltre a ricevere in omaggio la nostra Guida Rapida, potrai leggere altri articoli di valore come questo che hai appena letto.

 

135 commenti per “Le 3 Terribili verità sulle stampanti per le magliette

  1. Giovanni Sarra

    Ottimo articolo, se ci sarà necessità di comprare una stampante per T-Shirt, sarà sicuramente una Epson F2000 che ho già visto all’opera al Viscom.
    Grazie. Tip. Europa – Ribera (AG)

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Grazie a te Giovanni son contento che hai trovato l’articolo interessante.
      Continua a seguirmi perchè questo è solo l’inizio.
      Ciao

      Rispondi
      1. FILIPPO STELLA

        Ciao! Sono Filippo e lavoro per conto di una ditta di abbigliamento sportivo sita in Bassano del grappa. Ho fatto diversi anni di serigrafia con telai, pellicole ed inchiostri come hai detto tu sopra. Poi, il ridursi della produzione, ha lasciato una nicchia riservata allo sviluppo del campionari. Quindi i miei titolari si sono decisi di dotarsi di una stampante digitale per tessuto, tale Brother gt381, con testine sia per bianco che per colore. Beh, in parole povere, fin dal primo utilizzo, si è rivelata essere una macchina dall’utilizzo limitato, punto primo: non consente di stampare su poliestere (che è il materiale primario di cui si compone la nostra collezione)
        punto secondo: per ottenere un bianco di qualità “discreta” su capi scuri, c’è ,per prima cosa,da eseguire un pre-trattamento sul tessuto che è un’enorme spreco di tempo.
        Punto terzo: una volta all’anno o poco più, ci viene presentato un conto salatissimo per la manutenzione dalla ditta che fornisce i consumabili, per la sostituzione delle teste di stampa.
        Alla fine si è deciso di cambiare strada, magari acquistando una stampante per transfer, che verranno poi applicati con le termo presse. Matrimonio infelice il primo, quindi!
        Cordiali saluti

        Rispondi
        1. Ilario Post author

          Ciao Filippo,
          grazie per il commento, il tuo è il classico esempio dei risultati che si ottengono quando ci si affida alle persone sbagliate che sono finalizzate alla vendita a prescindere da quali siano le esigenze del cliente ma badando esclusivamente ai loro interessi economici.

          Se il venditore fosse stato compentente non avrebbe certamente proposto una stampante con inchiostri a base acqua per la stampa del Poliestere, sono convinto che non avrà nemmeno chiesto quali tessuti intendevano personalizzare, tanto il suo unico interesse era piazzare quella sola macchina, perché magari una Stampante Sublimatica certamente più adatta in questo caso specifico, non era in condizioni di proporla.

          Rispondi
      2. filly

        congratulazioni per come ha esposto tutto si di una materia a me sconosciuta,ero solo curiosa di saperne un pò di piu,ma credo che per ora mi affiderò a qualche negozio con le competenze ben strutturate.

        Rispondi
      3. Piero

        Buongiorno Ilario , vorrei iniziare a stampare su magliette cosa mi consigli di fare ??? Grazie Piero

        Rispondi
        1. Ilario Post author

          Piero il consiglio che posso darti è:
          – di leggere tutti gli articoli di questo Blog che ho scritto sull’argomento,
          – poi cercare sul canale YouTube di Professione Stampa tutti i video tutorial,
          – infine chiedere l’accesso al Gruppo Facebook di Professione Stampa per restare aggiornato sulle ultime novità,
          – a questo punto, ultimo non per importanza, considerato che avrai già una discreta conoscenza dell’argomento non ti resta che chiedere una mia consulenza per procedere alla valutazione del tuo potenziale e soprattutto a un calcolo del ROI (il ritorno dell’investimento), così se non ci sono i presupposti o c’è da correggere il tiro su quella che è la tua idea iniziale, si può fare prima che ti faccia male, procedendo a buttare soldi in attrezzature che potrebbero non esserti utili come pensi.

          Se invece, al posto di leggere e informarti, ascolterai quello che ti diranno i rivenditori delle varie attrezzature, cadrai nelle trappole commerciali che dopo che avrai le attrezzature in laboratorio ti porteranno alla ricerca di informazioni che nessuno ti avrà dato. E già durante la ricerca alla soluzione dei primi problemi che ti troverai ad affrontare, capirai che la cosa fondamentale non è avere le attrezzature giuste, ma poter disporre del giusto supporto di una persona esperta che ti saprà consigliare al meglio ogni volta che ne avrai bisogno.

          Rispondi
  2. Matteo

    Scusa nn capisco tu dici di nn prendere tutte le macchine epson e poi ci sono persone soddisfatte quindi per una piccola stampante diretta cosa ci consigli di prendere?

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Matteo,
      ti ringrazio per il commento che mi consente di chiarire un concetto che anche per altri può non essere chiaro.
      I testimonial che hai letto sono di persone che utilizzano la Epson F2000 che nulla ha a che vedere con le stampanti Epson modificate che utilizzano testine non adatte per stampare sui tessuti e sopratutto con gli inchiostri tessili, che causano le problematiche di cui ho scritto ampiamente nel mio articolo.
      Se vuoi realizzare delle stampe dirette su tessuto in digitale la F2000 è una scelta obbligata e mi spiace scriverti che con le piccole stampanti andresti a spendere meno ma butteresti soltanto via i soldi.
      Spero di averti chiarito il tuo dubbio.
      Ilario

      Rispondi
  3. Daniela

    Sei stato chiarissimo, grazie mille Ilario, io vorrei acquistare un macchinario che mi permettesse di effettuare stampe utilizzando vari materiali e trovare impiego in vari settori: abbigliamento, oggettistica, scarpe, borse per dare SFOGO alla creatività e perché no inventarsi anche oggetti nuovi, poi la fantasia è sempre la benvenuta!!! Mi sono documentata in rete e ho trovato questa stampante: tex jet plus per la stampa digitale, distribuita dalla tecsys srl, società di Padova. Li ho contatti mi hanno chiesto ben 13 500 euro ed è una stampante che stampa su vari materiali, tra cui pelle e anche jeans e richiede poi il fissaggio termico ad lata temperatura ma soprattutto mi è stato specificato che si basa su tecnologa EPSON. Mi è sembrato un po’ caro il prezzo e se poi la macchina fosse programmata per un tot di stampe per poi dare problemi o non funzionare più come ha ben lei specificato nell’articolo? si spenderebbero tantissimi soldi per poi pagarla a rate e non essere poi più funzionante continuandola a pagare. Dopo tutto vorrei chiederle sa consigliarmi una macchina efficiente e buona per la stampa su vari materiali? Ho letto sopra che lei consiglia la Epson F 2000. Visto che tutti si avvalgono della tecnologia e testine Epson modificando anche le macchine per quello per cui non sono state progettate, sarebbe opportuno comprarle direttamente dalla casa madre e soprattutto per come sono nate/state progettate.
    Attendo sue notizie

    Grazie
    Daniela

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Daniela,
      grazie per il tuo commento.

      Mi hai fatto la domanda ma ti sei anche data la risposta. La stampante Epson F2000 spesso con le promozioni proposte dai vari rivenditori eguaglia spesso quello delle macchine modificate, offrendo un’affidabilità certo non paragonabile, pertanto anche nell’ipotesi di spendere qualcosa in più ti consiglio di preferire una macchina originale a una modificata dal Marchio di turno. Il jeans poi è cotone 100% pertanto lo puoi stampare anche con la F2000. Diffida anche di quelle macchine che fanno tutto perchè alla fine scopri che non ne fanno bene una. Se vuoi stampare le t-shirt la migliore soluzione in questo momento è la F2000, se vuoi stampare la pelle invece le stampanti da valutare sono altre, ma non certo quella che ti è stata proposta.

      Se ti fa piacere ricevere aiuto ad orientarti alla scelta delle macchine che potrebbero essere la soluzione giusta alle tue esigenze non esitare a contattarmi ai riferimenti che trovi nella pagina contatti.

      Rispondi
  4. martino

    Salve Ilario, una domanda, il discorso trattato vale solo per la stampa su tessuto o anche nel caso di stampa su supporti rigidi (acrilici, metalli ecc) ? La testina epson darà gli stessi problemi con l’inchiostro bianco che tende ad asciugarsi? Con una frequente pulizia si può ovviare al problema? Cosa mi dice delle stampanti uv cinesi con testine epson? grazie

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Martino,
      l’inchiostro Bianco ha la caratteristica di essere il più pesante di tutti. In realtà è anche l’unico inchiostro coprente pertanto ha una composizione chimica diversa e dunque più denso, qui parliamo di inchiostri tessili pertanto non applicabili ai supporti rigidi quali acrilici e metalli, dove utilizziamo inchiostri diversi.

      Considera comunque che anche nei plotter a Solvente di Grande Formato quando è presente, il Bianco da sempre rogne.

      Per quanto riguarda le pulizie, la soluzione sarebbe quella di sostituire l’inchiostro bianco con il liquido di pulizia, periodicamente ma questo comporterebbe un altissimo consumo di inchiostro e pertanto antieconomico.

      Per quanto riguarda le stampanti Cinesi UV, prendi a riferimento quanto detto per le stampanti Epson modificate, chiedi infatti se hai una garanzia sulla testina di stampa e vedrai la risposta.

      Rispondi
  5. martino

    ringrazio, la garanzia sulla testina di stampa non c’è e ne danno una vita media di un anno.
    Ancora una domanda: è preferibile la testa di stampa epson dx5 o 1390 per la stampa uv sui supporti rigidi (non tessile)? grazie ancora

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Martino,
      non ho capito la domanda potresti essere più preciso?

      Rispondi
  6. Magenta

    Ciao Ilario, com’è che scrivono tutti dalla Sardegna? Ahahahahahahahah! Non ti vorrei far perdere tempo, ma cosa posso acquistare di economico per stampare piccole quantità? Ho un’agenzia di animazione e vorrei fare magliette per noi e per i clienti, dunque piccole quantità, ma non voglio spendere grosse cifre.
    Grazie.
    Lady Magenta

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao,
      se ti riferisci a chi scrive nei Commenti, non ho riscontro su quello che scrivi, non conoscendo a meno che non venga indicato la localizzazione di chi scrive. Posso chiederti il perché di questa domanda?

      Per il resto sono spiacente di informarti che se vuoi consegnare ai tuoi clienti dei prodotti di qualità, per te è più vantaggioso rivolgerti a un Professionista. Gli investimenti da sostenere per ottenere dei buoni risultati non sono ammortizzabili con la produzione di piccole quantità.

      Rispondi
      1. Magenta

        Ciao Ilario, mi riferisco a coloro che hanno lasciato le loro testimonianze, molte dalla Sardegna, vivo a Roma , ma sono sarda, solo questo, leggevo e mi veniva da sorridere. tutto qui.
        Per quanto riguarda le magliette che personalizzo con i miei pensieri e dediche, beh, qui i prezzi sono alti e i tempi di consegna poi… Speravo di trovare qualcosa di più accessibile tra 1.000/3.000. Le scriverò a mano Aahahahahahahahahahahahahah!
        Grazie x l’attenzione.
        Buona vita.

        Rispondi
        1. Ilario Post author

          Ciao,
          se i disegni non hanno sfumature potresti optare per i Termoadesivi, in quel caso ti dovresti dotare di Plotter da Taglio e Termopressa.
          A presto.
          Ilario

          Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buongiorno Barbara,
      Epson ha selezionato alcuni rivenditori in Italia pochi dei quali sono autonomi anche per l’Assistenza Tecnica.

      Il mio consiglio è di affidarti a un Rivenditore in grado di poterti supportare anche per l’acquisto delle eventuali macchine accessorie che potrai abbinare per velocizzare e semplificare la produzione, per esempio: la Termopressa. Devi sapere infatti che la Termopressa da affiancare a questa stampante deve avere delle caratteristiche ben precise. Per maggiori dettagli ti consiglio di contattarmi in privato su info@professionestampa.it

      Rispondi
  7. Francesco

    Salve, ho trovato davvero illuminante il suo articolo. Mi chiedevo quali possono essere considerati i competitor di epson in questo momento per quanto riguarda il DTG.
    Cosa pensa delle Kornit per la medesima tecnica di stampa?
    Potrei abusare della sua cortesia per porle alcune domande in privato?

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Salve Francesco,
      Grazie per il gradito commento, son felice di leggere che è stato illuminante.

      Per quanto riguarda le Kornit non penso che siano in concorrenza con Epson in quanto già la stampante Kornit più piccola ha un costo che è 4 o 5 volte superiore a quello di una F2000, stiamo parlando di 2 stampanti con caratteristiche completamente diverse e la tecnica di stampa non è la medesima, ne tantomeno il risultato finale, in quanto la Epson sui tessuti colorati necessità del liquido di pretrattamento, mentre le Kornit hanno previsto l’utilizzo del corrosivo, pertanto ci sono differenze tecniche alla base, importanti, che potrebbero essere spunto per un altro articolo e non possono essere certo esplicate in un commento. Quello che certamente posso affermare è che con lo stesso investimento di una Kornit è possibile acquistare almeno 4 Epson F2000, pertanto se per chi acquista una delle cose importanti è la produttività, con 4 stampanti F2000 sarà certamente di gran lunga più produtttivo che con una Kornit. Considerando che conosco aziende che con sole 2 stampanti Epson F2000 riescono a gestire produzioni di circa 1000 t-shirt al giorno e, mi riferisco a 1000 t-shirt con differenti grafiche, differenti taglie, differenti dimensioni, etc., basta fare qualche calcolo per capire la produttività di questa stampante.

      Per le domande in privato nessun problema, l’unica cosa è che come potrebbe essere intuire, io sono molto impegnato perchè oltre al mio hobby di dispensare Consigli GRATUITI sul Blog 🙂 sono anche un Imprenditore e di solito è molto difficile riuscire a comunicare con me, pertanto se ha piacere mi può comunicare un riferimento telefonico a info@professionestampa.it facendo riferimento a questo commento e la richiamerò non appena avrò un momento di relativa tranquillità in modo da poter affrontare tutte le problematiche del caso e poter fornire i migliori consigli.

      Rispondi
      1. Francesco

        Grazie ancora delle informazioni che mi sta dando, la mail che mi ha lasciato è controllata direttamente da lei?

        Rispondi
        1. Ilario Post author

          Buongiorno Francesco,
          alla email del Blog rispondo sempre personalmente, per questo preferisco se possibile potermi confrontare telefonicamente, perché ricevendo ormai numerosi messaggi, telefonicamente riesco ad essere più celere nelle risposte, sfruttando talvolta i tempi morti dei miei spostamenti in macchina dove posso parlare ma non scrivere. A presto.
          Ilario

          Rispondi
  8. Francesco

    Ciao, l’articolo è molto interessante, grazie a te ho capito meglio il mondo della stampa su t-shirt.

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Francesco,
      grazie per il gradito commento, sono felice che i miei articoli ti siano stati utili. Continua a seguirmi perché quello che hai letto è solo l’inizio.

      Rispondi
  9. Angelo

    Ottime info ,che macchina mi consiglia per stampa tessuto naturale in h 160/180 e quali colori pigmento o reattivi.
    Grazie
    Angelo

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Grazie Angelo,
      su quei formati bisogna capire qual’è la produzione perchè ci sono diverse soluzioni. Ovviamente parliamo di macchine industriali, le Monnalisa di Epson, sul cotone si usa inchiostro a pigmento. Per ulteriori informazioni mi può contattare in privato a info@professionestampa.it

      Rispondi
  10. Mario

    interessantissimo articolo, è da alcuni mesi che giro per acquistare una stampante per t-shirt perchè sto valutando dopo 10 anni di serigrafia di iniziare questa nuova avventura di un negozio di t-shirt create da me. dato che volevo mantenermi su prezzi molto bassi per iniziare avevo trovato questa stampante (http://haiwn.webnode.it/products/ar-t500-dtg-pro/) che mi sembrava non male ma dopo quello che hai scritto devo andarci un pò più cauto. ma tu cosa consiglieresti ad uno che vuole iniziare con pochi soldi questo nuovo lavoro?

    Rispondi
  11. Benedetto

    Salve Sono Benedetto Speranza titolare della ditta Fast Copy snc. Stampiamo t-shirt d’autore con tecnologia texjet
    abbiamo fatto 8500 stampe in un anno senza avere avuto mai un problema. La stampante utilizzata è la Texjet plus Advanced. Se posso permettermi volevo tradurre le tre Terribili verità :
    1 La stampa diretta su tessuto non sostituisce la serigrafia ma è complementare! Stampare una o cento magliette in digitale e venderle a 5 € cad è un suicidio. la t-shirt va venduta a non meno di 15 € per tessuto chiaro e 24 € su tessuto scuro. Vi Assicuro che vendiamo t-shirt anche a 80 € ovviamente non parlo di t-shirt della fruit of the loom
    2 Le testine si otturano se non viene fatta la manutenzione che raccomanda la casa costruttrice. Ogni sera la macchina va pulita!!!
    3 la testina epson che usa la stampante texjet plus avanced è una testina che stampa 9 colori , quindi 4 canali sono stati dedicati al bianco con un sistema di pompe che rendono sotto vuoto e pressurizzato tutto il circuito del colore. basta semplicemente aitare le cartucce del bianco per evitare i grumi.

    Spesso i venditori di macchinari puntano solo alla vendita e una volta incassato l’importo della fattura scappano col bottino.

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Nel mio Blog do spazio a tutti ci commenti in modo imparziale. Il bello della rete è che in due secondi riesci a sapere chi è che scrive. In questo caso non ci vuole molto a scoprire che sei un rivenditore della Texjet a cui hai rivolto una sviolinata poco credibile proprio in virtù del ruolo di venditore ricoperto.

      Premesso, che essendo scritto in Italiano non penso che il mio articolo abbia bisogno di traduzione, mi trovo concorde con il punto 1 e infatti non ho mai sostenuto che la stampa diretta sostituisca la serigrafia e in questo blog c’è un articolo dove metto a confronto le due tecniche con relativi dati che mostrano quando è più vantaggiosa una tecnica piuttosto che l’altra. Per il discorso dei prezzi è relativo alla macchina, in quanto i costi di gestione della Texjet son diversi e superiori a quelli della stampante Originale Epson che è la F2000. Ovviamente dovrebbe essere obiettivo di tutti quello di riuscire a marginare il più possibile, ma con una stampante che consente di avere costi di stampa molto ridotti i margini sono ben più alti e volendo si può decidere di essere più competitivi anche sul prezzo al cliente finale.

      Il punto 2 e il punto 3 sono esigenze tipiche delle stampanti Epson modificate, che non trovano riscontro nella stampante Epson Originale dove non è necessario nessun intervento di pulizia giornaliero, in quanto la testina è autopulente e gli inchiostri vengono agitati in automatico.

      La Texjet tra le diverse stampanti modificate resta certamente una buona soluzione, ed era la stampante su cui puntare prima che Epson decidesse di entrare direttamente anche in questo mercato con l’inserimento di una macchina Originale, la F2000, che ovviamente squalifica tutte le stampanti modificate Texjet compresa.

      Rispondi
  12. Alessandro

    Buonasera Ilario,
    sono alla ricerca di una stampante tessile che abbia la possibilità di stampare con buona qualità anche su tessuti scuri. Ho testato il funzionamento della Brother GT-381, nulla da eccepire per quanto concerne la qualità della stampa, l’unica immensa controindicazione è purtroppo riscontrabile nella stampa su colorati. Lo strato di bianco e la successiva stampa di colore rendono la stampa quasi gommata, il che su una t-shirt con grammatura ridotta (110g – 150g) la rende più calda e poco piacevole al tatto. Crede che la EPSON F2000 possa ovviare a questo problema? Ho potuto apprezzare solo alcuni lavori con stampa su bianco e pertanto non ho potuto notare se il risultato su tessuti scuri sia simile a quello di Brother. Ho inoltre notato che i costi non sono troppo differenti e posso confermare che il bianco di Brother dà non pochi problemi. Grazie per la sua attenzione ed attendo un suo cortese riscontro.

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buonasera Alessandro,
      premesso che la Brother utilizza una tecnologia più datata e che la Epson in quanto ultima arrivata ha ovviamente una marcia in più sia sui costi; molto più contenuti e, la quasi assenza di manutenzione, pertanto oltre che costi di stampa inferiori anche meno costi di gestione.

      Per quanto riguarda invece la problematica dello spessore, bisogna partire con la considerazione che gli inchiostri a pigmento base acqua sono trasparenti, pertanto se vogliamo stampare sui tessuti colorati dobbiamo necessariamente dare una base di inchiostro bianco coprente, è ovvio che 2 strati di inchiosto e in particolare il bianco un minimo di spessore lo crea. Questo non toglie che è del tutto differente da una stampa applicata con il transfer, in quanto la stampa diretta lascia sempre e comunque la trama del tessuto libera, pertanto la traspirabilità resta invariata. La stampa appena eseguita risente inoltre della lucidatura data dall’asciugatura in termopressa, per questo consiglio di verificare la stampa dopo almeno due lavaggi, dove oltre ad andare via il pretrattamento svanirà l’effetto lucidatura dell’asciugatura in termopressa e, la stampa risulterà molto più morbida anche se non con la stessa morbidezza che si ottiene sul tessuto bianco dove abbiano solotanto uno strato d’inchiostro.
      Tecnicamente non ci sono altre soluzioni, in quanto anche con la stampa serigrafica seppure usassimo inchiostri a base acqua lo spessore della stampa sarebbe comunque palpabile. In realtà l’alternativa sarebbe quello della corrosione che eviterebbe l’utilizzo del bianco, agendo per corrosione sul pigmento del tessuto colorato, ma oltre a offrire diversi svantaggi che non sto qui ad elencare, sul digitale presuppone degli investimenti ben più importanti di quelli necessari per una Epson F2000.

      Considera che se opti per una F2000 o per qualsiasi stampante con stampa diretta, contano molto le macchine che poi andrai a mettere a contorno, perché quello che molti non sanno è che la termopressa da affiancare a queste stampanti deve avere delle caratteristiche particolari, proprio per poter ottenere delle stampa più morbide e meno plastiche, stesso discorso della macchina per la stesura del primer qualora si voglia automatizzare anche questo processo.

      Spero di aver risposto alle tue domande e se ritieni opportuno un confronto puoi contattarmi anche privatamente a info@professionestampa.it e sarò lieto di darti ulteriori delucidazioni.

      Rispondi
      1. Alessandro

        Grazie per le delucidazioni, mi piacerebbe approfondire. Provvederò ad inviare mail, grazie ancora

        Rispondi
  13. Vittorio Camino

    Interessantissimo articolo, complimenti da un neofita come me che ne ha tratto un gran beneficio

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Vittorio, grazie sia per i complimenti che per il commento, entrambi sempre molto graditi.

      Rispondi
  14. Federica

    Buona sera sto per acquistare una stampante della dga di treviso…come la considera lei ???

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Salve Federica,
      non ho capito la domanda, mi chiede di esprimere un giudizio su questa Ditta che non conosco o sulla stampante di cui non mi ha messo riferimenti?

      Rispondi
  15. Gianfranco

    Buonasera,
    Questo fine settimana vado a visionare una Brother 381 usata da 2 anni con cartucce ciano magenta giallo e nero al 90% mentre quelle del bianco sono praticamente inchiodate! Il costo è molto allettante 8500€…..
    Sono specializzato in serigrafia e ricami e pensavo di eliminare il problema del bianco…. Stampandolo in serigrafia su delle dime e poi inserirlo nella macchina per utilizzare solamente i 4 colori.
    Che ne pensa? Come le sembra il costo della macchina?
    Grazie mille per le delucidazioni

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Non posso che farle tanti auguri, se per lei è allettante un prezzo di € 8500,00 per una macchina con la testina inchiodata… Il fatto poi di stampare il Bianco in Serigrafia… siamo nel 2016 e queste soluzioni non la rendono ne attuale ne tantomeno competitivo.
      Il mio pensiero se non fosse intuibile è che non potrebbe fare errore più grosso.
      Se vuole approfondire la invito a contattarmi privatamente e le svelerò anche altri particolari importanti.

      Rispondi
  16. felipe gutierrez

    ciao ilario ,sto per aprire n negozio piccolo di magliette con disegni unici che gli faccio io e avevo in mente prendere una stampante ,pensi che mi serva per stampare 150 t-shirt a settiamana ? grazie mille

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Felipe,
      mi chiedi un parere che io non ti voglio dare senza avere maggiori elementi di valutazione, non sarebbe giusto che tu basassi la tua scelta su una risposta data in modo superficiale che per te potrebbe significare poter perdere tanti soldi se questa fosse sbagliata.

      Se davvero t’interessa conoscere la mia valutazione del tuo caso inviami i tuoi contatti in privato a info@professionestampa.it, in modo che possiamo avere un confronto professionale dove con domande precise posso avere un quadro completo di quello che davvero è meglio per te.

      Rispondi
  17. Simone

    Ciao Ilario. Grazie per questo articolo eccellente.

    Vivo in Riviera Maya e sto cercando di iniziare un business di t-shirt e altre cose in cotone o misto poliestere. La F200 la sto trovando intorno ai 15.000 euro usata. Volevo chiederti 2 cose. Immagino sia rischioso comprare questo tipo di prodotto in seconda mano, che ne pensi? Esiste un prodotto “entry level”, ovvero qualcosa di sensibilmente piu’ economico in modo da iniziare senza investimenti pesanti e progredire?

    Grazie!

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Simone,
      grazie a te per il Commento.
      Trovo il tuo progetto interessante poiché queste stampanti in Costa lavorano molto bene.

      Per quanto riguarda invece la stampante, il prezzo che scrivi, per una stampante usata è folle. Nuova in Italia costa di meno, considera che è sul sito Epson a € 14.995,00+IVA pertanto tu la vuoi pagare usata al prezzo della nuova. Non esiste una stampante inferiore, ma ci potrebbe essere il modo per averla nuova, solo che per esserne certo sarebbe opportuno poterci sentire per capire se la cosa è fattibile, se vuoi puoi inviarmi un tuo contatto skype o un contatto whatsApp a info@professionestampa.it e valutiamo se esiste la possibilità.

      Rispondi
  18. Nancy Marchini

    Gent.mo Ilario grazie mille per questo tuo articolo che per neofiti come me sicuramente apre un mondo. Ti chiedo cortesemente un consiglio. vorrei poter stampare t-shirt a casa mia per pura passione. non so dirti quante t-shirt potrei stampare. vorrei un consiglio da te considerando che saranno pezzi limitati per iniziare. non credo che stamperò su colori scuri però non si sa mai 🙂
    da quello che ho letto sarebbe meglio considerare una stampante su tessuto ed eventualmente a parte un’altra stampante su carta giusto? non una che faccia entrambe le cose?

    grazie mille

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Grazie Nancy, mi fa piacere leggere che il mio articolo ti abbia aperto un mondo.

      Ho letto con attenzione la tua domanda ma non ho capito cosa mi chiedi. Preciso comunque che la stampante diretta come ad esempio la Epson F2000 può stampare su tessuti bianchi o colorati che contengono almeno il 50% di cotone, mentre le stampanti per la carta, non stampano sul tessuto.

      Non so se ho centrato il tuo dubbio, diversamente sono disponibile a ulteriori chiarimenti.

      Rispondi
  19. Pamela

    Ciao Ilario, lungo ma efficace articolo! D’altronde hai dato una lezione degna di un brillante tecnico della stampa!
    Sono capitata x caso a leggere l’articolo, in realtà mi stava venendo in mente di noleggiare una macchina x stampe su tessuto e cercare di fare business. Ma dopo aver letto, oltre ad essere stata sorpresa delle famose marche che sfruttano la tecnologia Epson e se le fanno pagare a caro prezzo, mi sono fatta proprio una cultura con questo tuo articolo. Quindi se decidessi di investire una cifra pari a quasi 20 mila euro, so per certo che riderei dei vari professionisti che indubbiamente ti profilano la qualunque a meno di quel prezzo vendendola come la migliore sul mercato. Sarei curiosa di fare domande pertinenti(sapendo già quale sarebbe la verità), solo x il semplice piacere di sentirne di cotte e crude!
    Visto il prezzo non posso comprarla, ed evito qualsiasi spesa di altro genere. Mi inventeró un’altro business altrettanto valido senza rimetterci quello che magari avrei speso x iniziare questa attività!!
    Grazie della lezione!
    Pamela

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Pamela,
      grazie per il Commento e mi fa piacere apprendere che ti è stato utile. Ma ti devo smentire sul prezzo della stampante che in questo momento è circa la metà di quello che scrivi, ci sono inoltre alternative che ti consentono di utilizzare la stampante anche senza procedere all’acquisto. Se vuoi approfondire t’invito a scrivermi su info@professionestampa.it e ti darò maggiori dettagli in merito.

      Rispondi
  20. sergio

    Hai reso un buon servizio.
    Al giorno d’oggi l’onestà e l’etica sono indispensabili al bene della nostra società.
    Grazie.

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Grazie Sergio, questi sono i commenti che mi motivano ad andare avanti.

      Rispondi
  21. Giuseppe

    Ciao Ilario,
    come molti qui sopra, desidero cominciare un attività di stampa su magliette, attività accessoria al mio lavoro principale.
    Quindi, con rammarico, leggo dai tuoi scritti che indipendentemente dalla quantità di magliette prodotte, la epson sc-2000 è la soluzione più intelligente, anche se il prezzo è molto alto per una ‘piccola’ quantità.
    Leggo anche che i modelli low cost non rappresentano una soluzione valida in quanto la qualità del prodotto finito ed il costo per ‘copia’ è tutto sommato alto, così come i costi di manutenzione.
    In una realtà di 10-20 di magliette al giorno sarebbe plausibile un acquisto di una stampante epson sc-2000 o piuttosto quei fogli speciali per stampanti normali e poi trasferiti su maglietta tramite ferro da stiro ?

    Tengo a precisare che ho un locale in disuso e il personale (la mia compagna ed io) è a costo virtualmente zero (entrambi abbiamo già un lavoro), sarebbe quindi un attività secondaria da sviluppare sempre di più.
    Se poi le quantità aumentano tanto meglio.

    Un ultima domanda, si `può quantificare il costo vivo medio per maglietta, senza ammortamento stampante, senza maglietta e senza le spese generali; quindi il costo che considera il consumo dei prodotti (inchiostro, manutenzione e materiali vari) per ‘copia’ ?

    Mi scuso nel farti perdere troppo tempo nella lettura di questo post e ti faccio i miei complimenti per i tuoi chiarimenti sul tema.

    Saluti Giuseppe

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Giuseppe,
      ti ringrazio per il messaggio e mi dispiace aver disilluso le tue speranze verso le stampanti di basso costo. Ma penso che sia meglio per te averlo scoperto leggendo il mio articolo, piuttosto che dopo aver basato il tuo business su queste stampanti che hanno portato alla chiusura numerose start up che avevano riservato su queste attrezzature tutte le loro risorse economiche.
      Come potrai intuire le tue richieste sono comuni a quelle di tanti altri che ho aiutato a crescere e che seguendo i miei consigli tutt’oggi lavorano con successo. Ovviamente questi Clienti hanno potuto raggiungere il loro lavoro perché propongono delle stampe Professionali, pertanto nulla a che vedere con le stampe trasferite con il Ferro da Stiro che tu hai citato, che hanno l’unica funzione di far scappare quei pochi e preziosi Clienti con cui vieni a contatto nella fase iniziale. Infatti la partenza è fondamentale e molti sbagliano pensando di partire con macchine precarie, che producono lavori scadenti, con l’obiettivo di poter passare poi in un secondo momento ad attrezzature più performanti, ma quel momento non arriva mai perché quello che porta il successo di una nuova attività è il passaparola dei Clienti soddisfatti, per questo ho scritto prima, “pochi e preziosi Clienti”, perché i primi Clienti sono i più preziosi, sono loro che devono generare nuovi Clienti, così i primi 10 clienti se soddisfatti diventano 50 poi 100, 1000 e oltre.
      Quello che dovete valutare non è il costo delle Attrezzature, perché ti assicuro che questo è relativo e se avremmo modo di approfondire ti svelerò il perché, ma se realmente tu e la tua compagna avete davvero la possibilità di dedicarvi a questa attività, che vi può far guadagnare e dare tante soddisfazioni ma che assorbirà gran parte del vostro tempo e non può essere considerato con un Hobby.
      Per quanto riguarda le tue domande, alla prima rispondo con altre 2 domande: 10 – 20 magliette vendute a chi e a quale prezzo? Nelle 10 o 20 magliette stai considerando anche le Felpe, gli Shopper, i Body da Neonato e tutte le altre cose che ti chiederanno e che potrai produrre? Questo per farti capire che una valutazione va fatta bene, non voglio darti risposte che possono farti compiere dei passi sbagliati.
      L’unica certezza che voglio darti è quella dei Costi, ti confermo che sono precisi e quantificati e puoi conoscere con precisione del centesimo quello che ti costa realmente una stampa, anche senza eseguirla.
      Per il resto hai la mia disponibilità per procedere a una valutazione attenta del tuo caso e capire se quest’iniziativa fa davvero per te, ti dirò i pro ma anche soprattutto i contro che sono quelli che da un venditore non sentirai mai. Se l’iniziativa per te è sconveniente avrai preso un po di tempo ma risparmiato un bel po di soldi, se invece come tu magari ora pensi, può essere una buona opportunità, allora e solo in questo caso ti darò una visione chiara e reale di quello di cui hai bisogno per iniziare senza margini di errore e per poter recuperare in modo rapidissimo i soldi investiti.
      Ma se decidi di contattarmi ti avviso che io sono brutalmente sincero e se quest’iniziativa non fa per te mi basteranno poche domande per capirlo e non avrò nessun problema a dirtelo, poi starà a te seguire o no i miei Consigli. Puoi scrivere alla email che trovi a questo link: http://professionestampa.it/contatti/che non riporto in questo commento per non essere inondato di email di spam da parte dei software che scansionano i dati inseriti nei commenti. Scusami se sono andato lungo e spero di leggerti presto.

      Rispondi
      1. Giuseppe

        Grazie Ilario per la tua celere e completa risposta, valuteremo attentamente quanto ci scrivi sulla nostra reale volontà di intraprendere questa attività e sul potenziale investimento da fare.
        Gradisco la tua “brutalità” nell’esprimere la tua opinione in quanto non credo di poter leggere tra le righe su un tema che conosco ancora poco.
        Fatto questo ti contatteremo in ogni caso sul tuo email per informarti.
        Per ora possiamo soltanto ringraziarti per il tempo che metti a disposizione per le tue risposte e per le preziose indicazioni del blog.
        Un caldo saluto dalla Svizzera
        Elena e Giuseppe

        Rispondi
  22. Daniele

    Salve, ottimo articolo per chi a dubbi, io ci ero arrivato solo perche’ sono appassionato di grafica e di stampanti. Amo stampare e come una droga e quindi essendo un semplicissimo e invisibile comune ragazzo che suda i propri centesimi per risparmiare e avere piu a lungo possibile quel che compravo come macchinari mi sono sempre affidato ad EPSON sono un fans di EPSON gia da quando avevo ben 17 anni ora ne ho 36. Mi sono sempre appassionato di grafica frequentando anche scuole che ovvio non ti insegnano niente e quindi ho dovuto vedermela solo nel studiare cosa c’e in giro, nel studiare cosa piace alla gente, nel studiare come realizzare quello che penso, nel studiare cosa comprare come attrezzature e in fine studiare tanto come spendere quel poco che avevo , spendendolo bene. Di qui amore puro per EPSON non da meno altri marchi e attrezzature, ma per l’affidabilita’ , per i costi contenuti per la qualita’ e anche per la semplicita’ dei suoi macchinari. Non per caso ho un plotter Epson T5000 surecolor e per quello che faccio con quel plotter faccio innervosire davvero molta gente che ha speso 3 volte piu di me avendo molto meno soddisfazioni. Ho altre stampanti piccole e medie che non sto ad elencare e tratto anche stampa su tessuto con la sublimazione e i termosaldati, ma come il vostro e anche un mio sogno completarmi con una stampante diretta su tessuto, e non nego di essermi innamorato della F2000 anche se si vociferava in giro che non e buona, MA QUANDO SUL MERCATO C’E UN PRODOTTO CHE PUO’ DARE FASTIDIO A MOLTI E OVVIO CHE LA COSA PIU SEMPLICE DA FARE E’ ATTACCARLA IN NEGATIVO. Quindi oggi non ho che avuto un altro motivo in piu per SOGNARLA sperando che arrivi subito il giorno dell’acquisto, perche’ qualcosa mi dice che EPSON sta per far esplodere una bomba io aspettero’ con ansia uno STAMPA E TAGLIO . Non voglio appesantirvi con il mio raccontare, vi saluto e vi ringrazio per le spiegazioni tecniche che sono sempre un archivio di esperienza per chi vuole imparare. Grazie

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Daniele,
      grazie per il tuo commento e concordo ovviamente sul fatto che la F2000 sia la miglior soluzione per la stampa diretta sul tessuto. Ma per quanto riguarda invece i plotter Stampa e Taglio t’invito a leggere il mio articolo corrispondente: http://professionestampa.it/plotter-stampa-e-taglio/ e a visionare il video che trovi a questo link: https://youtu.be/GU65Sc-nCA4. Se poi ti fa piacere affidarti ai miei consigli per raggiungere più velocemente i tuoi obbiettivi sarò felice di aiutarti, per farlo basta che mi scrivi una email all’indirizzo che trovi qui http://professionestampa.it/contatti/

      Rispondi
  23. Roberto

    Ciao Ilario, complimenti per il tuo articolo e per la tua comunicazione , semplice e diretta . Volevo chiederti un consiglio relativamente al fatto che usufruendo di una Epson F2000 oltre a stampare su t-shirt e’ possibile utilizzarla per stampare su borse in poliestere ed ecopelle?
    Avendo una società che lavora su borse ( personalizzate) e t-shirt la F2000 può andar bene?
    Concludo chiedendoti , se puoi quantificarmi quante t-shirt possono essere stampate in un arco di tempo di 1h ( 60 minuti).
    Grazie anticipatamente per la tua risposta.

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Roberto,
      grazie per i complimenti sempre graditi.
      Per quanto riguarda le tue domande rispondo in ordine. Con la F2000 non puoi stampare borse in poliestere e ecopelle, per queste produzioni sono necessarie macchine diverse, e se sei interessato posso eventualmente indicarti quali. Pertanto la Epson F2000 va bene sulle T-shirt in cotone e sulle borse purchè in cotone. Quantificare il numero di T-shirt stampabili in 1 ora non è facile perchè dipende molto dalla grafica (dimensione) e dalla modalità di stampa, e sopratutto devi considerare che esistono 2 versioni di F2000, una che stampa soltanto sui tessuti bianchi più veloce della versione che stampa anche sui tessuti colorati, se vuoi un riferimento indicativo ti posso comunque dire che con una stampa media sulla stampante veloce puoi produrre circa 60 pezzi all’ora a colori e con risoluzione fotografica.

      Rispondi
      1. Roberto

        Ciao Ilario, grazie per la tua risposta . Ti sarei grato se potessi indicarmi una stampante che possa andare bene anche per le borse .
        Grazie anticipatamente

        Rispondi
        1. Ilario Post author

          Ciao Roberto,
          sarebbe un discorso abbastanza lungo da affrontare in un commento, potrebbe essere un argomento per qualche articolo futuro, inoltre va fatta una netta distinzione tra poliestere ed ecopelle, che coinvolge lavorazione e attrezzature diverse. Sarebbe opportuno che mi contattassi in privato inviandomi un tuo riferimento telefonico così da poterti chiamare e procedere a una valutazione del tuo caso specifico in modo da darti delle indicazioni precise per quelle che sono le tue esigenze reali, altrimenti si rischia di fare un discorso generale che magari applicato nel tuo caso potrebbe risultare svantaggioso. In attesa di ricevere la tua email ti ricordo il link dove trovi la mia email che non scrivo direttamente per non trovarmi la casella di posta intasata di Spam: http://professionestampa.it/contatti/

          Rispondi
          1. Roberto

            Ciao Ilario, desideravo approfondire con te il discorso su macchine che possano stampare su borse in poliestere ed ecopelle.
            Se cortesemente puoi darmi indicazioni e suggerimenti , su quali macchine orientarmi per valutare la possibilità di essere autonomo nelle stampe , ove attualmente mi appoggio su società di stampa .
            Grazie

          2. Ilario Post author

            Ciao Roberto,
            ho già risposto al tuo commento scrivendoti: “Sarebbe opportuno che mi contattassi in privato inviandomi un tuo riferimento telefonico così da poterti chiamare e procedere a una valutazione del tuo caso specifico in modo da darti delle indicazioni precise per quelle che sono le tue esigenze reali, altrimenti si rischia di fare un discorso generale che magari applicato nel tuo caso potrebbe risultare svantaggioso”.

  24. Umberto Restelli

    articolo molto interessante ti ringrazio ma vorrei saperne di piu.
    non è proprio il moi lavoro, ma sono in marocco e con un amico del luogo che é nel campo della stampa laser su vetro, mi dice che potrebbe essere un ottimo lavoro da intrapprendere qui a Casablanca.
    Vorrei sapere il suo pensiero, e qualche consiglio grazie Umberto

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Umberto,
      consentimi di darti del tu, il tuo amico ha visto giusto, e ti confermo che sto già seguendo delle aziende che stanno lavorando con entusiasmo e successo negli stati vicini: Senegal e Tunisia, e anche dallo stesso Marocco ho ricevuto diversi messaggi di persone interessate a proporre delle stampe basandosi sulle ultime tecnologia presenti sul mercato, pertanto conoscendo il mercato marocchino penso che la tua iniziativa potrebbe avere successo. Se ti fa piacere approfondire il discorso e procedere a una valutazione precisa per capire se realmente ci sono i margini per affrontare l’iniziativa ti do la mia disponibilità per un confronto su skype, in modo da poter tracciare un quadro preciso di quali sono i vantaggi e gli svantaggi che questa iniziativa potrebbe avere, in modo che decidendo di iniziare in questo settore, potrai partire consapevole di tutto quello che c’è da sapere. In caso decidi di inviarmi i tuoi contatti, trovi il mio indirizzo email questo link http://professionestampa.it/contatti/

      Rispondi
  25. Elpidio

    Salve Ilario
    Approfitto della sua esperienza per alcune richieste.
    Innanzitutto confermo tutto quello che hai detto sui 3 punti a sfavore delle Macchine DTG con testa Epson modificata. Ho acquistato una cinese ( spesa 8000 euri ) con banco da 600 x 2400 con testa EPSNO DX5 modificata per UV per stampa diretta su legno, vetro e metalli….a parte tutti i problemi iniziali dovuti ad un non corretto assemblaggio ( saladature all’interno della catena che si sono spezzate, fili invertiti sui rele’..etc ) risolti in parte con l’asistenza telefonica via WhatUP ( sono mitici in questo…sono riusciti a parametrizzarmi la macchina online ), la stampante inizialmente ha funzionato alla perfezione con stampe incredibili e con un ottima velocita’…ma poi sono iniziati i problemi di intasamento ugelli che ancor oggi sono rimasti irrisolti…in pratica poiche’ la stampante viene usata di rado ( un paio di volte al mese ) e’ necessario fare piu’ cicli di pulizia macchina e pulire tutta l’impiantistica ogni volta per poter stampare poi per mezz’ora perche’ poi inziano i problemi idi intasamento….insomma…una vera disperazione…a tutt’oggi giace inutilizzata ( SOB) in attesa di regalarla a qualcuno o che sia possibile cambiare testa di stampa o ultilizzare solo il banco meccanico di spostamento.
    Ora la mia domanda e’: Ha esperienza per stampanti dirette su materiali duri come legno metalli, vetro plexiglass ? Vorrei acquistare una stampante diretta ma a questo punto fatta l’esperienza non saprei dove sbattere la testa.
    Il bianco sarebbe un bel must, ma non e’ strettamente necessario e avrei individuato 2 stampanti .Una e’ la Be-Led distribuita dalla Ser.Tec di Roncade TV, l’altra e’ la ATJ mini flatbed della Thallos-Jet distribuita dalla Altec di Biella….ne sa’ qualcosa ? oppure ha qualche consiglio su quale stampante usare per stampe dirette su vari materiali, principalmente compensato e polipropilene espanso, ma anche metalli etc. La prima ha anche il bianco con un sistema di ricircolo che sembra funzionare al meglio dato che un mio amico mi assicura che anche stando ferma 1 mese con un ciclo di pulizia automatico la stampante riparte senza problemi, della seconda eliminato il bianco restano testine colore che si possono intercambiare con altre contenenti colori diversi ( anche alimentari) senza problemi, per cui in caso di intasamenti si cambia l’intera testina ( HP termica ).
    Avrebbe qualcosa di alternativo da consigliarmi ?
    Ringrazio per una risposta
    Saluti

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Grazie per il commento e per la tua testimonianza.
      Per quanto riguarda la stampa UV sui materiali rigidi non ti posso aiutare, a mio avviso è una tecnologia che ha bisogno di maturare e sopratutto non sono favorevole a far lavorare gli stampatori con inchiostri nocivi per la loro salute. Da tenere presente che tante cose che si possono personalizzare con la stampa UV sono realizzabili anche in sublimazione, procedendo a investimenti minori e con minor impatto per l’ambiente e per la salute di chi ci lavora. Sarebbe opportuno capire che cosa vuoi produrre esattamente in modo da poter valutare se è possibile utilizzare una soluzione alternativa a quella UV.

      Rispondi
  26. yaron mannheimer

    buongiono Ilario,
    ho letto con interesse il tuo articolo sulla stampante Epson F 2000,
    la mia domanda è se questa stampante è quella più indicata per stampare circa 5000 t shirt anno,
    dove è meglio acquistarla ( usata o nuova ) infine quale è il miglior programma di grafica usando
    un iMac come computer.
    Grazie Ron

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buongiorno Ron,
      la produzione che hai indicato è quella minima che dovrebbe svolgere un Professionista che orienta il suo business alla stampa DTG. Considera che sono ormai sempre più numerosi i Professionisti che hanno seguito i miei consigli che oggi lavorano con diverse macchine affiancate così da avere una capacità produttiva importante, alcuni dei quali così facendo oggi producono anche 1000 t-shirt al giorno con soggetti diversi.

      Per quanto riguarda il programma di grafica, sarebbe un discorso un po lungo, senz’altro consiglierei Photoshop e Illustrator, considera comunque che la stampante è dotata di un suo Software pertanto se hai il file pronto da stampare può essere gestito direttamente dal Software Epson, ridimensionandolo e apportando anche eventualmente delle correzioni cromatiche.

      E’ importante sapere che la stampante deve lavorare in simbiosi con la Termopressa e con la macchina per il Primer nel caso ci si orienti anche alla stampa dei tessuti colorati, e ti assicuro che se la scelta non ricade sulle macchine giuste, la qualità delle stampe e la loro durata è compromessa.

      Se hai piacere di affidarti a uno specialista che possa replicare con te quello che ha già fatto con tanti altri Professionisti, evitando così di rischiare di buttare via tempo e denaro inutilmente e recuperare nel più breve tempo possibile i soldi investiti, puoi contattarmi privatamente ai riferimenti che trovi in questo link: http://professionestampa.it/contatti/

      Rispondi
      1. ron

        Grazie per l’immediata risposta, sono alla ricerca dei capitali da investire e della location dove installare il tutto, in ogni caso ti contatto prima degli acquisti.
        Ron

        Rispondi
  27. Simone

    Buongiorno Ilario
    vorrei acquistare una piccola stampante per stampare direttamente su targhe per premiazioni
    per evitare il transfert
    cosa mi consigli?

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buongiorno Simone,
      piccola stampante è molto generico avrei bisogno di qualche informazione ulteriore in modo da poter individuare la soluzione migliore; ti suggerisco di inviarmi un tuo contatto telefonico via email in modo da poterti porre direttamente al telefono i quesiti al fine di velocizzare le tue risposte ed evitare fraintendimenti. I miei contatti li trovi su: http://professionestampa.it/contatti/

      Rispondi
  28. piero proietti

    Ho visto in funzione la stampante digitale f 2000 e devo dire che è veramente interessante. L’unico problema è che
    mi hanno detto che stampa solamente su cotone. Questo mi ha frenato all’acquisto della macchina, perché io stampo sia su cotone che poliestere visto che tratto articoli sportivi.
    Vorrei sapere se esiste una macchina che faccia al mio caso.
    Ti ringrazio per l’attenzione e spero che possa risolvere il mio caso.
    lascio anche il recapito telefonico: 3939******

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Piero,
      le informazioni che hai ricevuto sono corrette, anche se in realtà il tessuto deve contenere almeno il 50% di cotone. Ovviamente le informazioni che ho in questo momento non mi consentono di esprimere una valutazione, ma è molto probabile che la F2000 nel tuo caso non vada bene, e considerato che stampi sopratutto sul poliestere sia opportuno indirizzarti su stampanti differenti. Appena mi sarà possibile ti contatterò al numero che hai comunicato e che pubblicamente per ovvi motivi ho censurato e ti illustrerò le diverse soluzioni possibili per raggiungere il tuo obiettivo.

      Rispondi
  29. peter

    Salve.
    Interessante articolo!
    Scrivo anche qui per condividere i miei dubbi e così aiutare anche altri utenti.
    Sto valutando una prima DTG, ma la nostra neccessità è questa:
    – massima qualità (non velocità) anche su maglie scure
    – minimo impatto ecologico (ho letto che gli inchiostri dellaF2000 sono PAssport..)
    – la priorità di stampare su: LINO, TENCEL e MODAL. e qua mi fermo… ed il dubbio è grande.

    Perchè certe altre modificate stampano su “tanti” tessuti con inchiostri ad acqua? tipo DuPont…
    LA Epson sta sviluppando qualche nuova F2000? ossia nuovi inchiostri?
    GRAZIE, PETER
    Pika soluzioni grafiche

    GRAzie, Peter

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Salve Peter,
      premesso che la t-shirt per eccellenza è in cotone e che gli inchiostri Epson garantiscono la tenuta su tessuti che ne contengono almeno il 50%, per il resto esistono dei Primer di terze parti che consentono la stampa anche su tessuti sintetici.

      Per il resto ovviamente Epson non rende noti i progetti futuri per ovvi motivi strategici, resta da considerare il fatto che la F2000 è la sorella minore della Monnalisa prodotta da Robustelli e sviluppata con Epson che poi ha assorbito l’Azienda. La Monnalisa trova applicazione in ambito industriale e viene utilizzata per stampare sui tessuti più disparati e con i diversi inchiostri; acidi, dispersi, a pigmento. Pertanto quello che chiedi è una tecnologia che Epson già vende e che viene utilizzata per la produzione dei capi di molti stilisti Italiani noti.

      Mi sembra inutile ribadire quanto già scritto sull’articolo che avrai appena letto riguardo le stampanti modificate, che per attirare l’attenzione propongono e promettono stampe sui tessuti più disparati, peccato però che le testine di stampa poi si inchiodino dopo un breve periodo.

      Rispondi
  30. Luciano Piccione

    Buongiorno premetto che sono di nascita serigrafo e ormai conveetito completamente alla stampa digitale, ho 40 anni di stampa alle mie spalle e avrei intenzione di provare a comprare la mia prima stampante digitale per t-shirt,
    ho ricevuto un paio di campioni stampati da produttori alternativi ad epson e quello che mi pare di riscontrare è che il colore rosso risulta sempre spento,
    non che gli altri colori siano brillantissimi…..
    mi chiedo se è un problema generale a tutte le stampanti da stoffa oppure questo è imputabile alle macchine di cui ho campioni.
    Ho notato che anche guardando filmati di stampanti su youtube questo problema mi pare comune su tutte le macchine.
    sarebbe bello ricevere da lei risposta anche su mia mail personale.

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buongiorno Luciano,
      mi piacerebbe capire se il problema che lamenti è sui capi colorati o su quelli bianchi. In ogni caso sulla Epson F2000 non ho mai riscontrato questo problema, vorrei postare la foto del grafico di stampa ma in questi commenti il sistema non mi consente di inserire foto, se vuoi possiamo riprendere il discorso nel gruppo FB di Professione Stampa a questo link: https://www.facebook.com/groups/1672601186323328/ dove mi sarà possibile pubblicare anche qualche foto con la scala colori.

      Ribadisco quello che ho scritto tante volte: le stampanti per essere sfruttate al 100% bisogna conoscerle, e se il Professionista non è supportato da una persona che oltre a caricare gli inchiostri in macchina e far firmare il rapportino di fine installazione non fornisce anche un corso formativo su quelle che sono le varie funzioni sia della stampante che del software a corredo saremmo sempre davanti a stampe mal fatte, perché l’utilizzatore continua a ignorare anche le funzioni più elementari indispensabili per produrre stampe professionali. Il problema è sempre lo stesso: che chi vende le macchine non le conosce, non ci ha mai lavorato e quasi sempre non assistendole tecnicamente non sa nemmeno come funzionano, pertanto certe nozioni anche volendo è incapace di trasmetterle, motivo per il quale non manca giorno che presto assistenza anche a persone che lavorano con la F2000 ma che non stampano bene perché ignorano alcune funzioni fondamentali.

      Rispondi
      1. Luciano Piccione

        Grazie della risposta che ritengo esaustiva, una ulteriore domanda che mi pongo ed a cui non riesco ad avere risposta chiara è sull’effettivo costo colore della stampa. Intendo una stampa formato A4 con buona copertura di colore su capo bianco e su capo scuro quanto costerà effettivamente?

        Rispondi
        1. Luciano Piccione

          P.S.
          Purtroppo non ho più account facebook perche mi aveva davvero stufato.

          Rispondi
          1. Ilario Post author

            Nessun problema e ti capisco perché avevo fatto lo stesso, ma poi ho capito che mi sarebbe stato utile per raggiungere e comunicare direttamente con tanti Professionisti del mio settore e l’ho dovuto riattivare e utilizzato per scopi professionali in realtà è meno noioso.

        2. Ilario Post author

          Son felice di leggere che la mia risposta è stata esaustiva.

          Per quanto riguarda le stime è semplicissimo, il Garment Creator che è il “driver” che Epson ha creato per la gestione della F2000 procede a una stima di tutti i costi, dando addirittura la possibilità di inserire anche altri costi accessori come per esempio: la tshirt, la manodopera, il primer, e tutti gli altri costi che l’utente vorrà considerare.

          La stima viene calcolata in base alle impostazioni settate pertanto i carichi d’inchiostro e le risoluzioni relative e può essere esportato in HTML o in file Excel, è possibile anche variare il coefficiente in modo da poter moltiplicare il costi di produzione per il coefficiente desiderato e utilizzarlo per il pubblico.

          Il Software è libero e può essere scaricato su Epson.it anche da chi non possiede ancora la stampante, non posto il link perché non conoscendo le impostazioni da assegnare alle stampe anche provandolo andresti a generare delle stime imprecise, per poterlo utilizzare al meglio è indispensabile prima avere un minimo di formazione sulle nozioni elementari e sulle impostazioni da dare per poter mandare in stampa un file in modo corretto.

          Se sei interessato possiamo organizzare una sessione in remoto su skype dove posso mostrarti quanto ho scritto, oppure se capiti in fiera al Viscom a Ottobre magari posso mostrartelo anche di persona, in quel caso inviami un tuo contatto telefonico via email in modo che possiamo incontrarci. La mia email la trovi nella pagina contatti a questo link: http://professionestampa.it/contatti/ non posso scriverla nel commento per non trovarmi sommerso di spam.

          Alla prossima.
          Ilario

          Rispondi
  31. Andrea Gaiba

    Gentilissimo Ilario, sono Andrea di Bologna, dopo aver letto quanto sopra sono a farti anch’io un paio di domande.
    Sono da trent’anni nel settore grafico e ho stampato t-shirt con transfer per diversi anni. Volendo aprire un nuovo punto ho trovato molto interessante la Epson F2000. Ho cercato in rete un rivenditore per Bologna ma ho trovato solo un indirizzo di Milano. Sai che esista un rivenditore per l’Emilia Romagna? Grazie per la tua risposta.
    Andrea Gaiba

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Gentilissimo Andrea,
      fino a poco tempo fa quelli abilitati alla vendita e assistenza delle F2000 erano 4 o 5 in tutta Italia tra cui il sottoscritto, ultimamente si è aggiunto qualcun’altro ma sono ancora lontani dall’essere uno per Regione, tra l’altro l’Emilia Romagna è una delle Regioni dove ho il piacere di avere diverse aziende che lavorano con il mio supporto. Infatti sarò di nuovo a Bologna proprio a fine Ottobre, se ti fa piacere avere il mio supporto diretto puoi contattarmi via email all’indirizzo che trovi in fondo alla pagina a questo link: http://professionestampa.it/contatti/

      Su questa macchina ho creato un sistema che oggi è utilizzato con successo da numerosi commercianti e stampatori di abbigliamento in tutta Italia che sono riusciti a incrementare notevolmente il loro fatturato recuperando in modo velocissimo i soldi dell’investimento e riuscendo in tanti casi a raddoppiare e triplicare la produzione incrementando il numero delle macchine produttive, a dispetto della crisi.
      Spero di leggerti presto.
      Ilario

      Rispondi
  32. Gianmarco

    Buongiorno, ho acquistato una stampante MAPI Butterfly v2 e sto avendo seri problemi.
    Solo dopo l’acquisto ho scoperto essere una Epson modificata con tutti i problemi che ne conseguono.
    Grande problema è l’ink reset: con la stampa del bianco devo eseguire la procedura di ink reset (che richiede circa 5 minuti) fino a 5 volte per maglia. La procedura ink reset fa perdere tantissimo tempo, fa variare la qualità di stampa durante la produzione e soprattutto macchia inevitabilmente i capi su cui si sta stampando.
    La procedura ink reset deriva ovviamente dal fatto che si tratta di una epson modificata e non viene minimamente citata nel manuale.
    Ho aperto una pratica legale con l’azienda citata, se ci sono altre persone che stanno riscontrando lo stesso problema possono contattarmi per unirci in una class action.
    gianmarco@silverstudios.it

    Rispondi
  33. Alfonso

    Salve Ilario, complimemti per l’articolo,vermente interessante.. Volevo chiederti cosa ne pensavi della nuova brother gtx, ho visto che hanno adotato il sistema di reciclo del bianco. Se conosci questa stampante, quali sono le differenze con la f2000 ed eventuali pregi e diffetti, e quale consiglieresti..
    Grazie di tutto

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buongiorno Alfonso,
      grazie per i complimenti sempre graditi.
      Rispondo brevemente alla tua domanda perché non è in un commento che si possono illustrare pregi e difetti di una stampante. La Brother viaggia sulla scia di Epson ma è ancora lontana e io per il momento nelle mie Consulenze continuo a consigliare la F2000 per numerosi vantaggi tecnici ed economici che questa offre.
      Ricorda però una cosa importantissima; la stampante va completata con un sistema. Intendo dire che con la stampante da sola non arriverai a nulla se non la completi con le giuste macchine che servono a contorno e soprattutto se non aggredisci il mercato nel modo corretto, differenziandoti da quello che fanno gli altri.
      Per questo è importante ed essenziale potersi affidare a un consulente esperto che ti guidi nei vari steps, facendoti recuperare così il più velocemente possibile i soldi dell’investimento e consentendoti di crescere sempre più rapidamente, così com’è successo e sta succedendo con tutte le aziende sparse ovunque in Italia che si sono affidate ai miei consigli. Se piacerebbe anche a te farne parte, scrivimi in privato alla email che trovi al link seguente: http://professionestampa.it/contatti/ indicandomi i tuoi obiettivi e tutte le informazioni che riterrai opportune, assieme a un tuo contatto telefonico così che ti possa contattare per avere un primo confronto e procedere a una valutazione di quello che è meglio per te.

      Rispondi
  34. Roberto Lombardi

    Buonasera Ilario!
    Anche io mi aggiungo ai complimenti di tutti per la sua chiarezza tecnica e professionale.
    Opero nel settore del design e della grafica e ho lavorato per un distributore di macchine Roland. Mi sono avvicinato alla stampa su tessuto, ma nessuna delle macchine che ho provato mi ha soddisfatto e dato la sensazione di una stampa di qualità. Vista la sua pruriennale esperienza le chiedo quale macchina acquistare per stampa su vari tessuti, dal cotone alla seta. Mi occupo di grafica per cravatte e papillons e spasso, come per la stampa, dovrei e, vorrei produrre dei layout fedeli a quelli che andranno in produzione.
    La ringrazio per un’eventuale risposta.
    Ancora complimenti!
    Un caro saluto
    Roberto Lombardi
    Art director e-graph Roma

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Grazie Roberto,
      sembrerà strano, ma quando mi capita di leggere alcuni commenti o comunicazioni private di persone che mi comunicano che soltanto leggendo i miei report hanno capito e risolto i loro problemi io mi commuovo.

      Perché ogni volta che capita io ho raggiunto il mio obiettivo e ripenso a tutte quelle volte che quando lavoravo nell’azienda di famiglia avrei voluto una persona esperta a cui chiedere come risolvere il mio problema e invece stavo lì, da solo, a rompermi il cervello, perdendo tempo e denaro, buttando via materiali anche costosi nel tentativo di trovare la soluzione e ottenere dei lavori professionali e vendibili e, tante volte arrivavo alla soluzione troppo tardi, quando ormai il lavoro doveva essere consegnato da tempo, rimediando così figuracce con i Clienti che quasi sempre incuranti dei miei problemi non tornavano.

      Oggi grazie alla tecnologia, perché internet ha tante negatività ma questo è uno dei lati positivi, diciamolo, senza internet non avrei mai potuto raggiungere tutte le persone che ogni mese affollano il mio Blog e leggono i miei contenuti e ti assicuro che sono un numero impressionante di cui ancora non mi capacito.

      Pertanto grazie mille per le belle parole che mi fanno da sprone a fare ancora meglio.

      Quello che chiedi nel tuo commento è ottenibile, ma ci sono diversi metodi e sistemi di stampa per far si che questo avvenga. Bisogna capire qual è quello che va meglio per te. Io da Consulente faccio un po quello che fa il sarto quando adatta l’abito pronto, lo accorcia, lo stringe nei punti giusti in modo che possa essere indossato in modo preciso. Allo stesso modo io faccio adattare e modificare le attrezzature in base alle singole esigenze per renderle più adatte alle esigenze specifiche o ricerco i giusti accessori perché siano più funzionali e precise per la lavorazioni su cui ci si focalizza.

      Ovviamente non conoscendo nello specifico tanti elementi di cui ho bisogno per fare una valutazione attenta non mi sento in questo momento di sbilanciarmi a consigliari su nulla, ma ti voglio proporre una Consulenza Gratuita purché avvenga in base ai miei tempi, dove farò una valutazione attenta del tuo caso e ti porterò a conoscenza dei tasselli che ti mancano.

      T’invito pertanto a scrivermi privatamente all’indirizzo e-mail che trovi in fondo alla pagina a questo link: http://professionestampa.it/contatti/ non dimenticare di riportare il tuo commento a promemoria e a indicare un tuo contatto telefonico in modo che possa raggiungerti telefonicamente.

      Rispondi
  35. ilario

    Buonasera Ilario!
    Con piacere mi aggiungo ai complimenti di tutti per la tua professionalita’.
    Sono del settore della personalizzazione di abbigliamento promozionale, proprio stamattina ho avuto una demo per la BROTHER 361 e ti dirò che a fine demo sono restato un po deluso del bianco stampa su tessuti neri. Avevo scartato l’opzione delle EPSON F2000, ma penso che ora prendere in considerazione una demo anche da loro. Volevo chiederti solo una precisione sulla tenuta degli inchiostri ai vari lavaggi, mi puoi dire la tenuta, ovviamente a lavaggi idonei.
    Grazie
    Ilario

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Ilario,

      tra le centinaia di commenti è la prima volta che mi capita di rispondere a un mio omonimo.

      Ovviamente ringrazio anche te per i complimenti di cui non sono mai abbastanza sazio.

      Per quanto riguarda le stampanti è bene andarle a vedere, ma ricorda sempre che chi vende, quasi sempre la stampante non la conosce abbastanza come chi invece sulla stampante ci lavora o la assiste.

      In molti casi i venditori non conoscono proprio per nulla le attrezzature che vanno a proporre e hanno una conoscenza sommaria che deriva da una lettura veloce della scheda tecnica o della brochure relativa e se fai qualche domanda specifica ti rendi subito conto che stai parlando con una persona il cui unico scopo è quello di farti aprire il portafoglio con risposte vaghe su quelle che sono le cose che davvero contano.
      Ed è questo il motivo per cui ho deciso di fare tutto questo: scrivere sul blog, sul libro, su FB, creare quanto più materiale possibile perché tutti siano consapevoli di quello che i venditori di solito non dicono.

      Questo perché quando lavoravo nell’azienda di famiglia, tante, troppe volte, sono caduto nelle trappole dei venditori, acquistando attrezzature e materiali deludenti che erano l’esatto contrario di come me le raccontavano.

      Tu mi dici che la Demo ti ha deluso. Ora io non so se la stampa che ti è stata proposta sia stata fatta da una persona competente. Forse ti potrebbe deludere anche quella della F2000 se chi fa la stampa non è a conoscenza di tutto quello che influisce sulla qualità delle stampe sui tessuti colorati. Sono tante le variabili che possono influenzare la qualità e la coprenza del bianco, in questo commento non posso postare foto, perché avrei da mostrarti delle stampe effettuate sulla stessa stampante, con la stessa risoluzione ma con una copertura di bianco completamente diversa. La causa? Il pretrattamento. Ho fatto anche un report su questo che t’invito a leggere a questo link: http://professionestampa.it/il-liquido-di-pretrattamento/ ma quello che voglio farti capire è che la stampante fa la sua parte ma da sola non basta.

      Molti vedendo che io continuo a consigliare la F2000 nelle mie consulenze si sono affrettati a comprarla dal miglior offerente, ma poi non hanno ottenuto i risultati sperati come quelli che invece si sono affidati ai miei consigli.
      E sai perché?
      Semplice!
      Perché è vero che hanno la stessa stampante, ma non l’hanno completata con tutto il resto.

      Il successo delle aziende che sto seguendo è dovuto al fatto che io ho consigliato un sistema completo che va ben oltre la sola stampante, ed è questo il motivo per cui le aziende che si affidano a me hanno un ritorno dell’investimento rapidissimo a differenza di tutti gli altri, perché parliamoci chiaro, alla fine quello che conta davvero è riportare i soldi a casa e nel minor tempo possibile.

      Sei curioso di scoprire in cosa consiste il mio sistema?

      Per ovvi motivi non te lo posso svelare in questo commento, ma se mi scrivi una email all’indirizzo che trovi in fondo alla pagina a questo link: http://professionestampa.it/contatti/ indicando un tuo numero di telefono, te lo svelerò a voce e soltanto dopo ti sarà tutto più chiaro.

      Rispondi
      1. ilario

        Ciao Ilario, grazie per la tua risposta, ti contatterò in privato. Buona giornata
        ciao (tuo omonimo) Ilario

        Rispondi
  36. Gianni

    Salve sono Monari Gianni della Studio Service s.r.l ci occupiamo di sviluppo e stampa tradizionale e stampe di gadget, abbiamo acquistato un epson f2000 13 mesi fà pensando di dare maggiore qualità nella stampa delle t-shirt, abbandonando il transfer per quanto riguarda la qualità di stampa niente da dire, ma fin dall’inizio abbiamo avuto problemi con le pompe di lavaggio, poi la settimana scorsa ha smesso di stampare il bianco, ho contattato epson e mi hanno detto potrebbe essere una pompa oppure la testina, la cosa strana è che loro devono prima ordinare il pezzo di ricambio senza dover accertarsi quale sia realmente il guasto e mi hanno chiesto 1600, 00 euro + iva per cambiare la testina, io trovo la cosa molto poco seria e a dir poco truffaldina, aggiungo che noi la stampante la usiamo tutti i giorni e non sta mai ferma più di un giorno. Quindi a chi volesse acquistare una stampante epson gli consiglio di pensarci molto bene perchè se devo spendere 1600 euro all’anno solo di manutenzione senza considerare anche i vari kit di pulizia che la macchina ti chiede, praticamente la t- shirt la regali.

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    1. Ilario Post author

      Salve Gianni,
      premesso che questo non è un sito di promozione delle Epson F2000 e io non ho nessun interesse a a far si che Epson incrementi le sue vendite.

      Il mio report ha come unico scopo quello di raffrontare il progetto originale di Epson con le stampanti modificate che assicuro sono ben più problematiche.

      Il suo sembrerebbe il Classico esempio come pur possedendo la macchina giusta se manca il giusto supporto post vendita poi tutto diventi difficile. Se mi scrive che fin da subito ha avuto dei problemi tecnici mi viene spontaneo chiedere come mai la macchina non è stata assistita quando tra l’altro era ancora in garanzia e pertanto lei non avrebbe dovuto spendere nulla.

      Io ovviamente non conoscendo il suo caso non posso esprimermi e ci sarebbe da sentire anche l’altra campana, le posso soltanto assicurare che poichè questa è una delle attrezzature che io consiglio nelle mie consulenze è utilizzata molto intensamente da tantissime aziende che supporto, che ovviamente sono istruite su come evitare le rogne, ma sopratutto mi prodigo perché ricevano la miglior assistenza tecnica, per questo appunto conto sempre più aziende che di queste stampanti ne possiedono anche più di una e oltre ad avere effettuato rare sostituzioni di testine di stampa le assicuro che tutti stampano con entusiasmo.

      Capisco il suo rammarico ma ciò non toglie che le informazioni devono essere date correttamente, pertanto mi trova in disaccordo quando scrive frasi come: “senza considerare anche i vari kit di pulizia che la macchina ti chiede” perché il kit di pulizia è uno, che ha un costo di € 73,00 e va sostituito ogni 1500 stampe circa, pertanto con un incidenza di circa 5 centesimi di euro a stampa.

      Le auguro di risolvere in modo più indolore possibile i suoi problemi e se ha bisogno del mio supporto per dei consigli, mi può contattare in privato e magari le faccio capire che cosa sta sbagliando e come evitare in futuro il problema che sta affrontando.

      Rispondi
  37. luca

    Salve, ho letto con molto interesse l’articolo.
    la mia ditta utilizza una stampante brothers GTX di ultima generazione (diversa dalla precedente) che utilizza testine industriali dedicate.
    che mi dice di questa stampante? ci sono differenze con la epson F2000?
    entrambe utilizzano un primer per la stampa del bianco su tessuti scuri?
    grazie
    Luca

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Luca,
      non c’è bisogno che ci diamo del Lei, pertanto perdonami se utilizzo una formula più colloquiale. Le differenze tra la Brother e la Epson sono tantissime, sia nell’hardware che nei consumabili (inchiostri e primer), la frase: “che utilizza testine industriali” mi fa sorridere, perché è quella tipica da venditore che deve convincere all’acquisto e vorrei capirne meglio il concetto.

      Pertanto ti chiedo, quali sono le macchine industriali che utilizzano le stesse teste di stampa della Brother GTX?

      Ti dico invece, che le testine piezo elettriche utilizzate nella Epson F2000 sono le stesse che trovi nelle Monnalisa, che sono le stampanti prodotte da Epson per l’Industria Tessile, che con queste testine di stampa utilizzano senza problemi: inchiostri con pigmento base acqua, acidi, dispersi, reattivi, etc., per stampare su tessuti quali, cotone, lana, seta, e tanti altri sintetici o naturali.

      Illustrare le differenze tra le due stampanti in un commento non è possibile, perché quello che scrivo mi piace documentarlo, poi tu avendo già scelto la Brother ti prenderesti soltanto stizza.

      Ti scrivo soltanto: il giorno che la Brother sarà la miglior soluzione per la stampa diretta sul tessuto, io sarò il primo a consigliarla.

      Rispondi
      1. luca

        ciao Ilario, allora ti do del tu
        riguardo alle “testine industriali” credo che siano entrambe 2 verita’, sia la frase da venditore e idem che siano testine diverse dalle solite e non adattate (senza pero avere una documentazione alla mano è…pero’ la cosa voglia approfondirla )
        quello che so è che è una testina piezo con riciclo
        io non sono il proprietario ma un sempplice operaio che le utilizza, quindi in soldoni ne ci perdo ne ci guadagno.
        quello che mi sarebbe piaciuto sapere è se l’utilizzo di una o dell’altra possa avere diversità in praticitaà, complicazioni varie, qualita e cosi via…
        in una fiera ho visto entrambi i lavori eseguiti, e non ho notato diversità a lavoro finito..

        Rispondi
        1. Ilario Post author

          Ciao Luca,
          le differenze ci sono e anche tante.

          Considera che in fiera si stampano file ottimizzati per una resa perfetta, l’ideale è far stampare un file proprio, cosa che in fiera non consente mai nessuno, altrimenti le differenze emergono tutte.

          Se leggi le schede tecniche vedrai che le macchine hanno caratteristiche completamente diverse, Brother è ferma a una risoluzione di 1200 dpi, mentre Epson stampa a 1440 dpi, è questa è solo una delle tante.

          Il software incluso nella Epson è semplice e intuitivo e molto preciso ed è possibile ottenere una stima delle stampe molto precisa, a parità di file e anche se stampato con una risoluzione più alta sulla Epson F2000 il costo è notevolmente inferiore.

          Pertanto se stampa meglio e costa meno…

          Rispondi
  38. giorgio

    cosa pensi delle MAPI
    X me fanno veramente schifo.
    assistenza nulla
    tanta improvissazione
    poca competenza ecc.

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Giorgio,
      parliamo sempre di Epson modificate, pertanto risentono delle problematiche che ho descritto nel mio articolo, francamente trovo poco strategico nel 2019 continuare a puntare a una stampante modificata dal momento che lo stesso Brand ha previsto una macchina dedicata.

      Rispondi
  39. Michele

    Buonasera Ilario, apprezzo molto il suo lavoro di divulgazione di informazioni volte a coloro che hanno bisogno di nozioni veritiere per acquisti consapevoli e la ringrazio per questo.
    Siccome vorrei passare da stampa transfer a stampa digitale, e a questo punto opterei per una Epson F2000, vorrei chiederle se le t-shirt, prima di essere messe in stampa, devono subire un trattamento con per esempio una speedtreater-tx o con altri metodi.
    Inoltre, prima di procedere all’acquisto di tutto ciò, di quali spese devo tener conto per la manutenzione, il corretto funzionamento ed eventuali problematiche?
    E mediamente quanto mi costerebbe una stampa digitale su t-shirt al pezzo?
    La ringrazio in anticipo.
    Cordialmente

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buonasera Michele,
      non è necessario che mi dai del Lei, perdonami se io utilizzo una formula più diretta e colloquiale.

      Mi fa piacere che hai deciso di lasciare la stampa transfer per passare alla stampa digitale, perché la tua intuizione è del tutto corretta, ma vedo che ci sono ancora tante cose che dovresti sapere, per esempio: che la F2000 non è più in produzione ed è stata sostituita dalla F2100, notevolmente migliorata. Puoi leggere un mio articolo su questo blog, dove ne illustro vantaggi e svantaggi, e nel canale YouTube di Professione Stampa troverai tanti video dove ne illustro le caratteristiche.

      Per il resto capisco bene il tuo punto di vista e quello che mi chiedi è comunque da sapere ma per capire se davvero il sistema fa per te, le valutazioni da fare sono altre e non si possono certo contemplare in un commento del blog.

      Se vuoi approfondire l’argomento t’invito a inviarmi una mail con un tuo contatto telefonico all’indirizzo che trovi nella pagina contatti di questo blog.

      Colgo l’occasione per invitarti a unirti anche al Gruppo Facebook di Professione Stampa dove approfondisco gli argomenti relativi la stampa DTG e non solo: https://www.facebook.com/groups/1672601186323328/?ref=bookmarks

      Rispondi
  40. marco

    Buonasera Ilario, inizialmente leggendo l’articolo pensavo di ascoltare un tecnico che spiegava realmente i pro e i contro delle digitali dirette ma poi andando avanti a leggere nei vari commenti mi è venuto solo il dubbio di ascoltare semplicemente un bravo venditore epson. Premetto che ho un azienda che si occupa esclusivamente di stampa digitale dal 2011. Concordo con quello che dice sui venditori di questo settore e sul lavoro che fa la loro mamma, concordo anche su molte delle sue riflessioni tecniche ma speravo di ascoltare una persona estranea alle vendite. Epson, si funziona benino, meglio la f2100, rapporto qualita przzo ottimo. va bene per farci pochi capi. 1000 capi al giorno? Non si deve valutare solo il tempo di stampa ma il movimento che l’utente deve fare per togliere e mettere il capo, metterlo sotto la pressa o in forno. stesse operazioni con la macchina del primer prima di stampare, sempre che ne abbiate una. Io lavoro con diverse macchine in linea e vi garantisco che dopo 5 ore di lavoro il tuo fisico cede, non sono i movimenti che si fanno in serigrafia. Molte volte utilizzo la meta delle macchine che ho a disposizione perche la stampa è troppo veloce e non ci sto dietro. Quando arrivate a circa 200 stampe, sia che abbiate lavorato 3 ore o 6 non importa, dovete fermarvi e andare a casa. Lavoriamo in 2 persone, 1 al primer e l’alta alle digitali. Il riciclo l’ha inventato la epson? lavoro con macchine che hanno riciclo del bianco dal 2012 e non sono epson. Non dico che tu non abbia detto delle verita, dico solo che stai semplicemente pubblicizzando epson e a questo punto mi è scaduta la credibilità. Questa è la mia verità, non volevo offendere nessuno te per primo.

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buongiorno Marco,

      Se hai letto un po di me, saprai che io non sono un venditore, ma durante le mie consulenze mi sono reso conto che il tassello della vendita era fondamentale per avere le certezze che diversamente non c’erano, mi spiego meglio: capitava che ciò che io consigliavo veniva ogni volta stravolto dagli abili venditori interessati a vendere i loro prodotti, e le rare volte che le mie indicazioni erano rispettate le macchine venivano fornite senza opportuna formazione all’uso e sopratutto i poveri acquirenti al primo problema scoprivano di non poter contare su nessun supporto e a quel punto erano costretti a rivolgersi a me per poter avere Assistenza.

      È per questo che nonostante avessi preferito non aver a che fare con la vendita delle attrezzature ho dovuto contemplare anche questo tassello che resta in ogni caso a margine di un servizio ben più ampio, che contempla dalla canalizzazione del prodotto a tutta una serie di strategie per avere garanzia di un ROI (ritorno dell’investimento) rapidissimo.

      Per il discroso del Tecnico, che a te piaccia o no, io le certificazioni Tecniche le possiedo e sono state acquisite frequentando numerosi Corsi Tecnici presso i Brand che consiglio: Epson, SUMMA, etc.

      Pertanto tutto il tuo discorso mi fa soltanto sorridere, perché la mia credibilità è sostenuta dai risultati che ho fatto ottenere, e di cui sono testimone, sono numerose le aziende che ho portato ai massimi livelli in meno di 3 anni, come attestano le persone di cui trovi il materiale a questo link: http://professionestampa.it/dicono-di-me/, pertanto quando un Sig. Moledda che fino a oggi in meno di 3 anni ha acquistato 9 stampanti una dietro l’altra, o un Sig. Schirru afferma che grazie al mio supporto ha raddoppiato la velocità produttiva, parliamo di numeri, e di persone che lavorano tutti i giorni, tutto il resto sono considerazioni sterili senza nessun significato, che mi rimbalzano sopra.

      Se tu vuoi tenere la tua corazza di diffidenza indistintamente verso tutti sei libero di farlo, io intanto fino a prova contraria sto solo diffondendo una marea d’informazioni GRATUITE, senza chiedere nulla, poi tu sei libero di farne tesoro o meno.

      La cosa certa è che non ti sto vendendo nulla e non m’interessa farlo, sicuramente se ti fossi affidato a me in questi 8 anni avresti imparato anche a delegare alcune parti fondamentali e non sareste ancora in 2 lavorare, e forse produrresti anche tu 1000 capi al giorno senza massacrarti.

      La verità è che in questi 8 anni ti sei fatto esperienza come operaio e non come imprenditore, se pensi che fare l’imprenditore sia comprarsi il posto di lavoro in cui sgobbare come quando eri dipendente non hai ancora capito nulla, per il resto ti rimando tutte le insinuazioni che mi hanno fatto sorridere e ti auguro un buon lavoro.

      Rispondi
  41. Mirko

    Buonasera Ilario,
    ho la necessità di stampare t-shirt bianche con scritte/disegni nero e viceversa, al momento piccolissime quantità, più per hobby che per lavoro. Indipendentemente da questo ho una buona disponibilità economica se si pensa ad un hobby (+/- 1.000€) ed al momento la mia priorità non è il ROI, ma piuttosto avere la consapevolezza o meno che il risultato piaccia.
    Da quel che mi è parso di capire la Epson non me la posso permettere, ma nell’articolo ho letto di diverse soluzioni (trasferimento termico? Sublimazione? ), avrebbe un consiglio per me?
    Di quali attrezzature avrei bisogno?
    Ringrazio anticipatamente.
    M.

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Mirko,
      il miglior consiglio che ti posso dare è quello di rivolgerti a un Professionista serio che realizzerà i tuoi lavori a regola d’arte evitandoti figuracce e dandoti la possibilità di marginare il giusto senza dover buttare via soldi in attrezzature che scopriresti inadeguate e che soprattutto non ti darebbero la possibilità d’ottenere ciò che soddisfa te per primo.

      Considera che con i tuoi 1.000,00 euro di budget, che a te possono sembrare tanti in realtà sei molto distante da ciò che davvero ti serve per acquistare qualcosa di professionale.

      Rispondi
  42. Antonino Bologni

    Salve, io ho acquistato una EPSON 4880 modificata dalla Proel per stampa su TSHIRT . Ho avuto una valanga di problemi ed ora sono a causa con l’azienda che me l’ha venduta dove loro asseriscono che la Stampante non funziona per una mia negligenza nella pulizia giornaliera, cosa non vera ,in quanto effettuavo tutto quello che loro mi dicevano. Il problema principale è il Bianco che non riesce ad uscire e rompe sempre la testina . Per poter vincere la causa mi è stato richiesto di trovare un tecnico specializzato che mi stili una relazione dove evidenzia che il difetto o i difetti sono causati dalla stessa stampante in quanto la modifica non doveva essere fatta . Mi sa dare notizie ? Grazie

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buongiorno Antonino,
      non c’è bisogno di un Tecnico Specializzato per attestare che la Epson 4880 non è stata concepita per stampare sul tessuto. La ditta che effettua le modifiche eventuali dovrebbe prestare opportuna assistenza in quanto qualsiasi modifica provoca il decadimento della garanzia ufficiale.

      Ciò che tu scrivi è ulteriore conferma delle cose che ho scritto in quest’articolo, che come avrai appreso è problema comune a tutte le stampanti modificate per i motivi che ho ampiamente descritto.

      Per il resto, sappiamo bene che in Italia per vendere tutto è lecito, e non avendo certezza di diritto anche intentare cause legali risulta svantaggioso, perché oltre alla lungaggine dei tempi, si va incontro a spese che sono di gran lunga superiori a quelle che si dovrebbero sostenere per comprare una nuova stampante, è questo il motivo per il quale le aziende continuano nonostante tutto a proporre queste soluzioni.

      L’unica vera arma contro tali è l’informazione. Informarsi prima è la sola cosa che preserva dal buttare via tempo e denaro e mi spiace che in questo caso sia avvenuto solo ora.

      Rispondi
      1. Antonino Bologni

        Grazie dell’informazione . Volevo sapere se per caso conosce qualche altra persona che ha comprato questa EPSON4880 modificata ed ha avuto gli stessi miei problemi . Io l’ho comèrata dalla PROEL e adesso mi trovo a fronteggiare una causa dove tutto rema contro . Nonostante è palese che la stampante non può funzionare ,cercano in tutti i modi di far ricadere le colpe sulla Manutenzione ordinaria che è fatta male ed io garantisco che ho sempre fatto quello che mi hanno detto.
        Grazie

        Rispondi
        1. Ilario Post author

          Antonino, Professione Stampa ha anche un gruppo FB che accoglie in questo momento oltre mille professionisti del settore, ti consiglio di fare richiesta d’accesso e fare un post, può darsi che trovi altre persone che siano nella tua stessa situazione, il gruppo lo raggiungi a questo link, ma rispondi alle 3 domande perché il Gruppo è riservato esclusivamente agli operatori del settore e se non ne abbiamo prova non consentiamo l’accesso: https://www.facebook.com/groups/1672601186323328/?ref=group_header

          Rispondi
  43. Danilo Mangiagli

    Buonasera Ilario, sono passati un po’ di anni da quando ha pubblicato questo bel articolo.. nel frattempo è uscito il nuovo modello di Epson e altre stampanti come la DTG G4, ecco proprio su questa stampante mi piacerebbe sapere un suo personale pensiero… Poi (se esiste), ad oggi conosce una alternativa più economica alla Epson? Grazie Danilo

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Danilo, l’articolo è sempre attuale e al momento la Epson rappresenta in ogni caso la miglior soluzione per la stampa DTG, essendo quella più affidabile e performante, ti basterà consultare la scheda tecnica per vedere che la stampante che citi stampa ha una risoluzione di 600 dpi contro i 1440 della Epson F2100, inutile aggiungere altro.

      Rispondi
  44. Roberto Trabeati

    Buonasera Ilario, non sono uno del settore, la mia attività è produrre e vendere capi in maglieria. Ho riconvertito parte della mia azienda per la produzione di mascherine di tessuto in maglia 100% cotone, sono in attesa della certificazione CE. Leggendo i tuoi post mi sono avvicinato al mondo Epson, credo che l’inchiostro usato, vista la certificazione che ha sia quello giusto, dovendo la mascherina andare a contatto con le vie respiratorie, me lo confermi? Prima di investire in una stampante F2000 o F2100, volevo vedere se in realtà il risultato finale era quello sperato. Non trovo nessuno che le abbia per testarle e verificare il risultato finale, mi puoi dare qualche nominativo(sono di Pisa)? Dovendo stamapare una mascherina i supporti che sono in dotazione non mi sembrano adatti, volendo si puo’ creare un supporto ad hoc, magari costruendone uno per stamparne piu’ di una in contemporanea?
    Grazie Roberto

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buonasera Roberto,
      ti confermo che l’inchiostro è privo di sostanze tossiche o nocive pertanto potrebbe soddisfare la tua esigenza, ovviamente ci sono alcune cose che bisogna conoscere per ottenere un risultato soddisfacente, che lascio riservate per le aziende che supporto.
      In realtà esiste anche un’alternativa a ciò che stai valutando.
      Se desideri avere maggiori informazioni t’invito a inviarmi una mail all’indirizzo che trovi nella pagina contatti di questo blog.

      Rispondi
  45. muraro willy

    salve, sono un tipografo e mi piacerebbe iniziare con il mondo della stampa su t-shirt. Come praticamente tutti anche io vorrei iniziare spendendo il meno possibile e leggendo tutte le domande e risposte ho letto che esiste anche la possibilità di avere una macchina valida per la stampa di t-shirt ed altri prodotti anche non acquistando direttamente la macchina. Quali possono essere tali soluzioni? il noleggio?
    Al momento non ho un gran mercato di magliette e non essendo soddisfatto della stampa in sublimazione (compreso il fatto che spesso i clienti odiano la maglietta in poliestere) al momento cerco di risolvere tutti i casi con l’uso della termopressa. Però eventualmente valuto anche la possibilità di ampliare parecchio questo mercato delle t-shirt nel futuro con degli investimenti sulla pubblicità. ho letto tutto il tuo post e lo trovo molto interessante. Ma tu sei un rivenditore epson?
    Grazie mille per una eventuale risposta.
    Muraro Willy
    Cell. **********

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Tempo fa, quando nel corso delle mie consulenze, consigliavo (ma ancora non fornivo) ai Professionisti le attrezzature e i materiali giusti e convenienti per il loro ciclo produttivo, scoprivo che i rivenditori, con il solo scopo di incrementare i propri profitti, disattendevano totalmente le mie indicazioni e fornivano prodotti inadeguati alle specifiche esigenze dell’imprenditore.

      Le attrezzature venivano spesso vendute prive del servizio di assistenza e senza offrire un briciolo di formazione per il corretto uso.

      I pessimi risultati conseguiti vanificavano l’investimento, e il mal capitato di turno si rivolgeva a me col tentativo di risanare le gravi perdite.

      Il perdurare di tali situazioni mi portò a esercitare anche il ruolo di fornitore oltre che quello di consulente.

      Il passo fu breve. Iniziai acquistando e fornendo direttamente qualche bobina (quelle che ritenevo maggiormente idonee per il buon funzionamento delle attrezzature in dotazione all’azienda). Accompagnavo, poi, il professionista in tutte le fasi di produzione affinché ottenesse il miglior prodotto con il minor dispendio di tempo e denaro.

      Le aziende che supportavo divennero sempre più numerose, i loro volumi sempre maggiori al punto che, le poche bobine di una volta – immagazzinate in uno spazio di 20 mq – oggi hanno raggiunto un considerevole numero e attendono il loro ciclo di vendita all’interno di un magazzino di oltre 1000 mq.

      In virtù dei volumi raggiunti vanto un rapporto diretto sia con i produttori di materiali che delle attrezzature che ho deciso di consigliare, questo mi consente di interfacciarmi direttamente con i reparti tecnici e ho avuto la possibilità di far modificare e produrre dei prodotti su richiesta specifica in grado di soddisfare appieno le esigenze di chi lavora e risolvere alcuni problemi lamentati dagli stampatori.

      Premesso quanto sopra, la risposta alla tua domanda se sono un rivenditore Epson è sì, lo sono per le attrezzature che consiglio, che posso vendere ma sopratutto Assistere e avere così la certezza che le aziende che supporto ricevano davvero quello che io consiglio ma sopratutto ricevano la giusta formazione che consente loro un corretto utilizzo, nel canale YouTube di Professione Stampa trovi un video dove mostro l’azienda – a supporto esclusivo di chi si affida ai miei consigli – di cui parlo: https://youtu.be/kNBpjFZKFpA

      Rispondi
  46. Shiba

    Buonasera io ho avuto sia esperienze con Brother GTX che Epson F2100. Sono entrambe 2 stampanti bellissime. La GTX molto più produttiva in quanto ha 2 testine ma di costi molto superiori della F2100. F2100 fa’ un bellissimo bianco a fronte di una maglia pretrattata con criterio che non e’ difficile fare con un po’ di calma esperienza e qualcuno che ti insegna. La GTX e’ meno delicata per quanto concerne il pretrattamento. Sono contentissimo. Tutto altro risultato rispetto al thermo transfer. Il trucco e’ fare la pulizia dei cap ogni giorno e la temperatura inferiore si 25 gradi dunque 23 gradi di media.

    Rispondi
  47. Arrigo

    Salve Ilario,

    Moltissimi clienti (migliaia) ci hanno chiesto di poter stampare direttamente “sopra un telaio”
    Sapresti indicarmi chi potrebbe progettare e costruire una stampante UV su mie specifiche ?
    Grazie

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buongiorno Arrigo, premesso che io non consiglio la tecnologia UV, essendo un distributore/rivenditore sono certo che non avrai problemi a contattare i produttori per esporre il tuo progetto.

      Rispondi
  48. Alessandro Quadri

    Vorrei acquistare una stampante per T-shirt felpe in vero cotone. Avrei bisogno di stampare svxge su vera pelle come borse e scarpe. Le mie domande sono se esiste una soluzione che possa fare sua tessuto che pelle e se si può stampare su capo finito quindi non perfettamente in piano. Ultima domanda è se occorra fare pretrattamenti sia su pelle che tessuto oppure la macchina fa tutto da se? Consiglio? Costi?

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Alessandro la stampante per la stampa diretta sul tessuto utilizza inchiostri che non sono adatti per la stampa sulla pelle, quindi la risposta è no.

      Rispondi
  49. Donato

    Buon giorno, sono un piccolo negozio che stampa t-shirt personalizzate, e ho una brother gt3. Sono sempre più deluso dalla mia stampante dato che ho problemi alla tenuta di stampa dopo il primo lavaggio…. fino ad essere inguardabile. Mi chiedevo se il problema fosse la diluizione del primer o è un problema tecnico della stampante. ” tutto questo lo verifico sulla t-shirt di colore bianco” . Grazie confido in un vostro consigilio.

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Buongiorno Donato,
      premesso che la tua stampante non è quella che io consiglio e che quindi non supporto, ti posso comunque consigliare di concentrarti su 3 fattori:
      1. sulla correttezza procedurale, pertanto se tempi e temperature di asciugatura sono giusti;
      2. sulla fedeltà dei dispositivi che stai utilizzando (termopressa o forno), verificando se i dati riportati a display sono reali;
      3. verificare che il problema si presenti con tutti i cotoni bianchi, diversamente significa che quello che stai utilizzando è contaminato da qualche sostanza che impedisce all’inchiostro di aggrapparsi al tessuto.
      Colgo l’occasione per invitarti a unirti al Gruppo Facebook di Professione Stampa dove potrai approfondire questo e altri temi del nostro settore, oltre che poter interagire con tanti altri Professionisti che utilizzano la tua stessa stampante: https://www.facebook.com/groups/1672601186323328

      Rispondi
    1. Ilario Post author

      Ciao Gabriele,
      stiamo confrontando una stampante Epson modificata, le cose citate per quanto agli occhi di un neofita possano apparire un plus, sono del tutto inutili davanti a criticità riguardanti punti che ovviamente non sono in elenco, essendo questo uno strumento di marketing ben pensato per mettere in vantaggio la stampante che si deve promuovere.
      T’invito a postare la scheda nel Gruppo Facebook di Professione Stampa dove potrai leggere i commenti diretti di chi ha posseduto questa stampante: https://www.facebook.com/groups/1672601186323328

      Rispondi
  50. Gabriele

    ma lì non posso entrare, c’è scritto “Puoi accedere al Gruppo solo se lavori nel settore e non sei hobbista. Indica il nome della ditta e un link al sito o pagina FB per verifica.”
    io non sono un hobbista e non lo voglio essere, voglio creare una ditta, ma se non prendo le informazioni come la creo?

    Rispondi
    1. Ilario Post author

      Basta semplicemente scrivere che stai prendendo informazioni per creare una nuova ditta, così darai modo a chi seleziona gli ingressi di valutare.

      Rispondi

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