Ecco cosa è meglio affiancare alla tua stampante digitale.
Le 3 Cose che non ti dicono mai, ma che devi sapere se devi decidere tra il forno Serigrafico e la Termopressa.
Uno dei dubbi più grossi e pertanto la domanda di chi si trova a dover scegliere di acquistare una stampante per la stampa diretta sui tessuti è la seguente: Forno Serigrafico o Termopressa? In questo articolo, ti scriverò cosa è meglio affiancare alla tua stampante digitale e sopratutto perché. Ti svelerò anche quali sono le 3 Cose che non ti dicono mai, ma che devi sapere se devi decidere tra il forno Serigrafico e la Termopressa.
Anche tu saprai che il costo di un forno serigrafico, è ben più alto di quello di una termopressa, sia che si tratti di un forno serigrafico del tipo a cassetti o del modello classico, che per intenderci è quello dotato di nastro trasportatore che accompagna le stampe dentro il tunnel riscaldato. Pertanto, se rifletti un attimo capirai che il rivenditore ha tutto l’interesse a convincerti a comprare un Forno Serigrafico piuttosto che una semplice Termopressa, che in quanto meno costosa offre anche meno margine di guadagno.
E’ questo il motivo per cui i rivenditori si sono inventati le storie più fantasiose per convincere i Clienti e orientarli all’acquisto di un Forno Serigrafico anzichè di una Termopressa.
Ma in questo Blog mi sono dichiaratamente schierato dalla parte dei Clienti, preferendo ignorare gli interessi economici che accomunano i rivenditori e voglio svelarti soltanto le verità che si nascondono dietro molte affermazioni tendenziose, così sarai in grado di orientarti sulla giusta scelta evitando di cadere nelle trappole commerciali e di buttar via i tuoi soldi inutilmente.
L’obiettivo del mio articolo e dello stesso Blog è quello di consentirti di centrare con precisione il bersaglio già dai primi tentativi, evitandoti di effettuare test costosi e inutili perdite di denaro allo scopo di scoprire con certezza cosa funziona e cosa è meglio per te.
Poiché penso che nemmeno tu abbia la possibilità e la voglia di perdere tempo e soldi acquistando le singole macchine per capire cosa è meglio, con questa lettura potrai investire i tuoi soldi nella macchina che ti consentirà di iniziare fin da subito a mettere i soldi in tasca e recuperare quanto prima quello che hai speso.
Dopo averti trasmesso la mia conoscenza di anni di esperienza nel settore, sarai in grado di opporre le tue obiezioni, quando ti sentirai rivolgere dai rivenditori storie fantasiose e tendenziose che mirano soltanto a farti imboccare la strada a senso unico che porta all’acquisto del Forno Serigrafico, per il loro esclusivo interesse.
Eviterai così di ritrovarti a compiere degli acquisti e scoprire di essere meno competitivo dei tuoi concorrenti che sostengono costi energetici minori e con macchine meno costose riescono a essere molto più produttivi di te. Tutto questo lo protrai evitare soltanto se conosci:
le 3 Cose che non ti dicono mai, ma che devi sapere se devi decidere tra il forno Serigrafico e la Termopressa:
1. Il Forno Serigrafico ha un costo che è oltre il doppio rispetto a quello di una Termopressa.
Devi considerare che un forno Serigrafico del tipo a cassetti supera abbondantemente i 5.000,00 Euro, mentre per un forno dotato di Tunnel andrai incontro a una spesa minima di 15.000,00 Euro. Per poter asciugare bene l’inchiostro a base acqua delle stampe, è necessario avere un tunnel abbastanza lungo da consentire all’acqua di poter evaporare e per questo è necessario dotarsi di un forno di fascia alta, ingombrante e oltretutto costoso, a differenza della Termopressa che occupa lo spazio di mezza scrivania e anche considerando una buona Termopressa la spesa necessaria è di circa 2.500,00 Euro, pertanto circa la metà del forno più economico.
2. Il Forno Serigrafico ha un consumo energetico molto più elevato rispetto a quello della Termopressa, pertanto un costo di gestione molto più alto.
Considera che una termopressa consuma mediamente circa 2kw, mentre un forno con cassetti ha un consumo di oltre 9 kw e dovrai lasciare i capi al suo interno per circa 6 minuti per essere asciugati, a differenza della Termopressa dove ti basteranno 45 secondi. Con il forno serigrafico con tunnel, a seconda della lunghezza scelta avrai dei consumi ancora superiori rispetto al forno con cassetti e il tempo di asciugatura è comunque sempre più elevato di quello richiesto da una termopressa.
3. Il Forno Serigrafico ha quasi sempre necessità di un alimentazione elettrica del tipo Industriale mentre la Termopressa la puoi collegare benissimo a qualsiasi presa di corrente.
Su questo punto, non c’è molto da aggiungere perché è scontato che i forni serigrafici avendo dei consumi così alti non sono certo gestibili con un normale impianto da civile abitazione o da ufficio, ma sarà necessario dotare il locale di un allaccio di corrente industriale con delle linee di alimentazione dedicate.
Ma oltre a queste 3 verità che ti ho appena svelato e che i rivenditori cercano sempre di nascondere, devi sapere che ti potranno comunicare anche tutta una serie di informazioni e consigli che invece non sono veri.
Una delle informazioni più sentite e che mi viene da citare è:
- le stampe asciugate con il Forno sono più morbide. Nulla di più falso, anzi devi sapere invece che è l’esatto contrario. Il cotone lo stamperai meglio abbassando il pelo del tessuto. Passando la maglietta in pressa si appiattisce molto bene il tessuto e la stampa ottenuta è molto più morbida e qualitativa, a differenza di quella asciugata in forno dove lasciando il pelo del cotone alto l’inchiostro andrà a ispessirlo e la maglietta stampata dopo asciugata al tatto risulterà ruvida e più rigida. Sulle magliette colorate invece, che hanno bisogno del pretrattamento e pertanto dovranno essere asciugate 2 volte: una prima volta per asciugare il pretrattamento e una seconda volta per asciugare la stampa, usando il forno si andrà incontro anche a un altro problema. Infatti non pressando la maglietta e restando il pelo del tessuto alto la stampante si sporcherà molto di più, perché i pelucchi più alti andranno ad incastrarsi attorno alla testina di stampa e dovranno essere poi rimossi perché impregnandosi di inchiostro possono sporcare le stampe, generando indesiderate strisce di colore, oltre a creare malfunzionamenti alla stessa stampante.
- Altra cosa che ti potranno dire è: che sei più produttivo. E questa è un’altra falsità perché se hai un forno a cassetti, devi lasciare dentro la maglietta per oltre 5 minuti, mentre in pressa bastano soltanto 45 secondi. Se optassi invece per un forno serigrafico con tunnel, il tempo di permanenza della maglietta all’interno del forno dipende dalla lunghezza del tunnel, ma comunque dovrà permanere all’interno per diversi minuti, per dare il tempo all’acqua contenuta nella stampa di evaporare del tutto e l’asciugatura sarà sempre e comunque superiore di quella con la Termopressa.
Ne potrai sentire anche tante altre, ma penso di averti dimostrato ampiamente, che il Forno serigrafico affiancato alla stampante digitale risulta svantaggioso sotto tutti i punti di vista rispetto alla Termopressa, causando:
- tempi di produzione più lunghi
- consumi energetici superiori
- investimento economico maggiore
Pertanto ora sai con certezza, che se devi affiancare una macchina per asciugare le stampe prodotte con la tua Stampante Digitale la scelta giusta è quella della Termopressa.
Ora però non cadere nell’errore del risparmio eccessivo andando a cercare la Termopressa con il prezzo più basso della rete, perché la Termopressa da affiancare a una stampante come ad esempio la Epson F2000 che vedi nella foto qui sopra, dovrà avere delle caratteristiche ben precise. Le stampe prodotte con queste tipologie di stampanti essendo a base acqua, durante l’asciugatura producono una quantità di vapore molto elevata, pertanto sarà opportuno acquistare una Termopressa dotata di un piano riscaldante idoneo per sostenere carichi di vapore considerevoli, è per questo che le termopresse che ho riportato nelle foto di questo articolo se hai notato hanno il piano riscaldante in Acciaio Inox Inossidabile, ma questa non è la sola caratteristica che devi ricercare.
Se vuoi saperne di più sulle termopresse ti consiglio di leggere il mio articolo “Come scegliere tra una Termopressa Manuale e una Termopressa Pneumatica” e potrai orientarti nella tua scelta senza rischiare errori.
Se hai apprezzato questo articolo, se pensi che ti abbia risolto un problema, fammelo sapere nei commenti qui sotto, a te non costa nulla ma per me è uno stimolo per continuare a fornire GRATUITAMENTE informazioni di valore che diversamente non avresti mai letto.
Alla prossima.
Ilario
P.S.: se ritieni di aver bisogno della mia consulenza per individuare le attrezzature giuste per te, troverai i miei riferimenti alla pagina contattami di questo Blog, ma prima di farlo verifica se la tua problematica è già stata affrontata in uno dei miei articoli, perché potresti già trovare la risposta alle tue domande.
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Salve buonasera, io vorrei farti una domanda io mi sto preparando per un corso e quindi stò leggendo il tuo blog, quì tu dici che è meglio usare la termopressa per le stampe e ok , il forno non è conveniente ma ascolta, e se io devo fare delle stampe ad esempio su tazze tazzine e tazze in vetro,
Allora posso usare la termopressa? Ho son costretto ad avere un forno ?
Ciao Federico,
per la stampa di tazze e tazzine consiglio la termopressa, ma è possibile utilizzare anche un forno in 3D, ovviamente parliamo di un forno diverso da quello serigrafico, continuando la tua lettura con i prossimi articoli alcuni concetti ti saranno più chiari.
Ottimo articolo e molto utile!!! Complimenti vivissimo da chi vive ed ama la stampa!
Grazie Francesco,
son felice che hai trovato l’articolo interessante.
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Ciao Ilario. Bellissimo articolo.
Una domanda se posso… Se dovessi stampare in serigrafica oggetti tipo agende / o esterni di menu in similpelle come posso procedere con l’ asciugatura senza forno?
Grazie Giulio,
puoi utilizzare inchiostri a base solvente e ti basterà uno stenditoio dove poggiare gli articoli stampati finché vanno “fuori polvere”, cioè finchè la stampa asciuga superficialmente e non si appiccica la polvere consentendoti di reinscatolare senza problemi.
Ciao Ilario e complimenti per la tua professionalità.
Ho acquistato da poco una Roland BT12 con annesso fornetto per l’asciugatura. Dopo vari test ho notato mio malgrado che dopo il primo lavaggio a 30°, la t-shirt tendeva a scolorire molto perdendo la vivacità dei colori.
Pre-riscaldavo la maglietta per 30 secondi, poi passavo alla stampa diretta e poi nuovamente in forno a 170 ° per 6 minuti. Ma nulla, anche cambiando marca di maglietta e grammatura. Mi consigli di passare all’asciugatura con termopressa?
Grazie anticipatamente per l’eventuale opinione.
Ciao Michele,
certamente con la termopressa avrai maggior certezza di fissare la stampa alla temperatura giusta. Colgo l’occasione per invitarti a unirti al gruppo Facebook di Professione Stampa dove potrai avere ulteriori informazioni circa questo ed altri problemi: https://www.facebook.com/groups/1672601186323328