Ecco le 4 domande a cui dovresti saper rispondere:
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Quando devi usare la Carta e quando devi usare il Film per Sublimazione?
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Quali sono gli oggetti che puoi stampare soltanto con il Film per Sublimazione?
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Sui forni per sublimazione puoi usare sia la Carta che il Film?
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Quali sono le stampanti che puoi usare per stampare con Carta e con Film per Sublimazione?
Scoprirai anche:
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una caratteristica importantissima degli inchiostri Sublimatici
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se in Sublimazione puoi fare una Stampa in porzioni
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se la Grammatura della Carta influisce sulla Qualità della Stampa Sublimatica
In questo articolo oltre alla risposta alle 4 domande leggerai tante verità e, alla fine della lettura oltre ad avere chiaro quando devi usare la Carta per Sublimazione e quando invece devi usare il Film per Sublimazione, avrai acquisito anche tante altre conoscenze. Quello che sto per scriverti sono delle informazioni utili e di valore che ti daranno un vantaggio rispetto al tuo concorrente, che se non legge quest’articolo non saprà mai. Perché le informazioni contenute nei miei articoli non le troverai scritte in nessun manuale, e da nessun’altra parte che non sia qui, perchè fanno parte di quei “segreti” che molti rivenditori per ovvi motivi mai ti diranno.
Ma dopo questa lettura potrai avere la conoscenza che ti evita di cadere in qualsiasi Trappola Commerciale e avrai la consapevolezza che quello che stai andando a fare è corretto.
Fatta questa premessa non voglio farti attendere oltre e, inizio subito a svelarti la risposta alla prima domanda:
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Quando devi usare la Carta e quando devi usare il Film per Sublimazione?
Per rispondere a questa domanda voglio però, che tu prima abbia chiaro quello che possiamo stampare in Sublimazione e, quali sono le attrezzature che puoi usare.
In Sublimazione puoi personalizzare tutti i tessuti in Poliestere purchè Bianchi, perché se il poliestere è colorato significa che è già stato sublimato e la tua stampa andrebbe ad aggiungersi ai colori già presenti, ricorda sempre che gli inchiostri sublimatici sono trasparenti e non sono coprenti, e questa che ti ho appena scritto è la prima perla che devi sempre tenere a mente, perchè è una caratteristica fondamentale degli inchiostri Sublimatici, non puoi mai pensare di andare a coprire con una stampa Sublimatica una già presente.
Altra cosa che possiamo personalizzare in Sublimazione sono tutti quegli oggetti che sono stati già trattati in superficie per ricevere gli inchiostri sublimatici. Il trattamento non è altro che una stesura di poliestere liquido sulla superficie dell’oggetto e, lo strato di poliestere è quello che poi influisce anche sulla qualità della stampa, perchè se è dato in modo uniforme ottieni una stampa perfetta, diversamente avrai delle parti meno nitide o mancanti, da questo dipende la lucidità della stampa e anche la resistenza ai graffi e a eventuali lavaggi. Su alcuni oggetti come ad esempio sulle tazze puoi avere diverse qualità, di pretrattamento, ma su questo ho già scritto un articolo e non voglio ripetermi, pertanto se ancora non lo hai ancora letto ti invito a farlo perchè li spiego per bene come il pretrattamento sulla ceramica, influisce sulla qualità della stampa, e quali sono le differenze qualitative, il titolo dell’articolo è Come Stampare bene le Tazze.
Ormai in sublimazione puoi personalizzare davvero quasi tutti i materiali, restano esclusi soltanto quelli molto sensibili al calore. Nella gamma degli oggetti stampabili trovi materiali come: alluminio, ceramica, vetro, masonite, melamina, cartone, etc.
Ora voglio anche, che ti siano chiare quali sono le Attrezzature, che puoi usare per stampare in Sublimazione i materiali che ti ho detto sopra:
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Calandra
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Termopressa
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Forno per Sublimazione
Le Calandre:
sono usate per trasferire la stampa dal rotolo di carta alla bobina di tessuto in poliestere, infatti la calandra è dotata di rulli riscaldanti che a contatto con la carta ne fanno sublimare l’inchiostro consentendo così il trasferimento sul poliestere, le calandre le dovrai considerare se hai intenzione di stampare bandiere o tessuti in poliestere avvolti in bobina, oppure se vuoi confezionare vestiario e hai esigenza di personalizzare le pezze di tessuto prima che vengano cucite e rifinite, perchè nella calandra è possibile inserire un accessorio che ti permette di far passare tra i rulli le pezze di tessuto e poterle così stampare.
Le Termopresse:
le usi per tutti quegli oggetti con una superficie dritta e liscia, che puoi appunto inserire in Termopressa, considera che di termopresse ne esistono di diversi formati, da quelle 38×38 cm. molto economiche, fino a quelle di grande formato usate da chi ha grossi volumi o in Industria. In termopressa puoi personalizzare, shopper in poliestere, gagliardetti, portachiavi, sottobicchieri in cartone o masonite, piastrelle in ceramica e tutti gli articoli che come ti ho scritto prima hanno una superficie dritta e che sono stati trattati per la stampa in Sublimazione, ovviamente se devi personalizzare un puzzle, una federa o un gagliardetto puoi usare una termopressa di piccolo formato, mentre se vuoi stampare una maglietta a pieno campo (stampa all-over), ti serve una termopressa dove puoi inserire una maglietta aperta e stamparla con una sola pressata, pertanto la pressa di cui hai bisogno in questo caso deve avere una superficie di stampa e dunque un piano riscaldante di almeno 130×100 cm. Perchè, e questa è un’altra cosa molto importante che ti consiglio di tenere sempre ben presente, non puoi fare una stampa sublimatica dividendola in 2 o 3 porzioni, pertanto se devi stampare un formato che non ci sta nella tua termopressa o che non riesci a stampare con la stampante lascia perdere, perchè a meno che tu non hai la possibilità di creare uno stacco bianco, se quella che devi stampare è una immagine unica, se la stampi in 2 o 3 volte noterai la differenza tra la prima e le successive pressate, perchè dalla seconda pressata farai sublimare di nuovo l’inchiostro già trasferito sul supporto in precedenza, ottenendo così una differenza sulle tonalità tra il primo e i successivi passaggi. E questo è un altro segreto che se hai già scoperto è perchè certamente hai già buttato via del materiale perchè è un’altra di quelle cose che mai nessuno ti dice.
Forni per Sublimazione:
i forni per sublimazione li devi usare necessariamente quando vuoi personalizzare tutti quegli oggetti che hanno delle superfici irregolari, piatti, le cover per i cellulari se vuoi stampare anche i lati, e oggetti vari che hanno un forma arrotondata o che comunque non ti consente di poterle mettere su una termopressa piana.
I forni hanno un sistema di aspirazione che crea un vuoto d’aria facendo aderire la carta o il film alla superficie da stampare, poi il calore generato dal forno permette alla stampa di passare sulla superficie dell’oggetto. Per maggiore precisione ti metto qui sotto la foto di un forno per Sublimazione abbastanza conosciuto nel settore, anche se ormai superato, perchè ti consente di usare soltanto la Carta per Sublimazione.
Bene, ora che sono certo che hai una panoramica di quello che sono le diverse attrezzature e i loro usi, posso svelarti la risposta alla prima domanda:
Quando devi usare la Carta e quando devi usare il Film per Sublimazione?
La Carta per Sublimazione la devi usare per stampare tutti i tessuti in poliestere.
Sia che tu vuoi usare una Calandra oppure una Termopressa e, se devi personalizzare un tessuto in poliestere o misto poliestere/cotone devi usare necessariamente la carta. Puoi usarla tranquillamente anche per personalizzare tutte le superfici piane e regolari, dunque tutto quello che puoi inserire in termopressa lo puoi personalizzare usando la Carta per Sublimazione.
E qui ti voglio dare un’altra informazione importante che non ho inserito nei titoli di apertura: la Carta per Sublimazione non è tutta uguale, esiste una carta che ha un leggerissimo strato di colla che ti consiglio di usare se personalizzi tessuti in termopressa perchè soltanto così sei certo che la carta non subisca spostamenti sul tessuto creando l’effetto mosso sulla stampa finale. E’ una carta che è stata creata proprio per chi lavora sul settore sportivo e realizza tutte le maglie calcio, basket, etc. che trovi nei negozi sportivi, il collante sulla carta ti lascia il foglio di carta ben fermo sul tessuto e ti evita di usare il nastro adesivo per alte temperature, velocizzandoti così il lavoro. Poi c’è la carta normale quella senza colla, che puoi usare sui materiali non tessuti, ceramica, legno, alluminio, etc. dove però devi fissare la stampa ai bordi aiutandoti con il nastro adesivo per alta temperatura.
Un’altra differenza che trovi sulla Carta per Sublimazione è la grammatura, che è il peso e dunque anche lo spessore della carta, se ti rivolgi a un rivenditore specializzato sulla Sublimazione, sia sulla carta normale che su quella con la colla, ti potrà proporre anche diverse grammature, di solito la gamma va dai 60 ai 115 grammi al mq, e ti assicuro che cambiando la grammatura cambia anche la qualità delle tue stampe. E siccome voglio che tu leggendo quest’articolo abbia davvero una marcia in più rispetto alla maggior parte degli stampatori, che queste cose non le sapranno mai, ti scrivo un’altra informazione che fa anch’essa parte di quei segreti che il cliente e dunque tu non devi mai conoscere, e qui sto per darti una terza informazione di valore, pertanto leggi attentamente. La Carta per Sublimazione più è leggera e più è scadente, ma non intendo che è scadente perchè è più leggera e di conseguenza costa anche meno, è più scadente perchè la stessa foto stampata su 2 carte con diversa grammatura ti darà 2 risultati qualitativi diversi, la carta leggera tende a sgranare, la foto risulterà disturbata, la vedrai tutta a puntini, se devi stampare sul tessuto questo particolare puoi anche non notarlo perchè la trama del tessuto tende a nascondere abbastanza questo difetto, ma se devi stampare su ceramica, alluminio o comunque materiali dove hai bisogno di avere una risoluzione molto alta, con la carta leggera non puoi mai ottenere dei buoni risultati come otterresti usando una carta da 110 gr. Su quella più pesante noterai delle sfumature molto omogenee e precise mentre con quella leggera vedrai i puntini anche se sulla stampante hai usato la risoluzione massima.
Adesso sai cosa rispondere anche a quei rivenditori che ti dicono che lo spessore della carta non ti cambia nulla o che la colla sulla Carta per Sublimazione non ha nessuna utilità.
Ho dedicato giorni a fare profili colore su diverse tipologie di carte, applicandole poi sui diversi materiali per ottenere il massimo da ciascuna e ti assicuro che queste informazioni che tu hai appena letto, la maggior parte dei rivenditori nemmeno le conosce e, i pochi che le conoscono hanno tutto l’interesse a non comunicartele perchè altrimenti non ti possono appioppare il prodotto che magari hanno fermo in magazzino o che il loro fornitore li propone a un prezzo scontato, ma poichè qui ti sto dando delle informazioni reali fuori dalle logiche commerciali, ora sta a te decidere perchè sei consapevole di cosa devi comprare per ottenere delle stampe di qualità, mentre prima eri giustificato non conoscendo questi particolari ora se utilizzi la Carta per Sublimazione e le tue stampe fanno schifo è soltanto colpa tua.
Chiarito quando e come usare la Carta per Sublimazione, ti dico ora quando e come devi usare il Film per Sublimazione, chiamato anche Film 3D, proprio perchè il film ha la particolarità di avvolgere e conformarsi con il calore agli oggetti dalle forme irregolari, oggetti con incavi, e arrotondati, oltre alle ormai famose Cover personalizzate per i Cellulari che stanno andando sempre più di moda.
Con il Film per la sublimazione ottieni rispetto alla carta dei colori ancora più vivi e brillanti e un risultato fotografico decisamente migliore, oltre al fatto che sugli oggetti arrotondati non devi impazzire a eliminare le grinze generate dalla carta, quelle che se non riesci a eliminare totalmente ti lasciano le parti bianche sulla stampa, pertanto se devi stampare oggettistica, il film per sublimazione è una scelta obbligata, ovviamente do per scontato che ai tuoi clienti vuoi proporre dei prodotti di qualità, diversamente non penso che staresti nemmeno leggendo questo mio articolo. Ma continua a leggere perchè sto per svelarti la risposta alla seconda domanda:
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Quali sono gli oggetti che puoi stampare soltanto con il Film per Sublimazione?
Se già stampi Cover per cellulari molto probabilmente a questa domanda hai già la risposta, perchè il Film per Sublimazione è l’unico che ti permette di stampare integralmente e in modo professionale le Cover in 3D, con il film 3D le stampi velocemente e con il minimo sforzo e senza lasciare i classici segni bianchi agli angoli, come succede di solito con la carta che crea sempre qualche grinza. Inoltre con il film 3D si ottengono colori molto più intensi e brillanti. Ora sai anche che, se vuoi puntare al mercato delle Cover non puoi far finta di non aver letto quest’informazione e se ti fai convincere del contrario ti assicuro che ti troverai fuori mercato perchè avrai una produzione più lenta e meno qualitativa. Te lo scrivo sempre basandomi su dati concreti, perchè con la mia ditta importiamo anche le Cover da Sublimare e già nel 2015 la richiesta delle Cover 3D ha superato la vendita di quelle in 2D con l’inserto in alluminio.
Ovviamente per utilizzare il film devi usare per forza il Forno e qui devo rispondere alla prossima domanda:
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Sui forni per sublimazione puoi usare sia la Carta che il Film?
Conoscere la risposta a questa domanda ti farà evitare di comprare un forno che poi scopri non ti serve, perchè magari lo hai acquistato pensando di poter stampare con il Film per la Sublimazione perchè il mercato su cui vuoi puntare è proprio quelle delle Cover in 3D ma poi scopri che nel forno che hai comprato puoi applicare solo la Carta per Sublimazione.
Come avrai già capito la risposta a questa domanda nel 90% dei casi è no. Se acquisti un forno d’Importazione Cinese che nasce per la stampa del Film per Sublimazione non puoi utilizzare la carta, o viceversa. Perchè i Forni che nascono per stampare con la carta hanno una membrana in silicone resistente alle alte temperature e durante il sottovuoto tiene la carta premuta sull’oggetto. Mentre i forni che nascono per la stampa con il Film per Sublimazione o Film 3D, non hanno questa membrana ma hanno una struttura dove puoi bloccare il Film per Sublimazione ai bordi, e con il calore e il sottovuoto il Film andrà da solo ad aderire ed avvolgere automaticamente l’oggetto senza creare nessuna grinza.
C’è comunque un eccezione che sono dei Forni prodotti tra l’altro proprio in Italia, da una ditta che realizza forni Industriali, ma che ha anche una linea di forni da dedicare al settore promozionale, più piccoli ma comunque professionali e con questi Forni, seppure nascano prevalentemente per stampare con il Film per la Sublimazione è possibile stampare anche con la Carta per Sublimazione.
Spero che tu stia trovando interessante quest’articolo perchè non ho ancora finito, è rimasta da svelarti la risposta all’ultima domanda:
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Quali sono le stampanti che puoi usare per stampare con Carta e con Film per Sublimazione?
La Carta per Sublimazione la puoi stampare con qualsiasi stampante con Inchiostri Sublimatici, e le applicazioni sono quelle che ti ho scritto sopra.
Invece per il Film in 3D fino a pochissimo tempo fa dovevi avere necessariamente un Plotter di grande formato, perchè i film vengono prodotti soltanto in bobina e non in fogli stesi.
Un’altra differenza è che mentre nella stampante di grande formato di solito hai un Programma di gestione dedicato che ti permette di poter caricare un profilo colore adeguato al materiale che stai inserendo sia questo Carta o Film, nelle stampanti piccole questo Programma non lo hai e il risultato è che non hai la possibilità di ridurre e regolare la quantità d’inchiostro che cade sul Film, e se cerchi di stampare lo stesso Film che usi nel plotter di grande formato sulla stampante piccola l’inchiostro inizierà a gocciolare via.
Ma a risolvere questo problema sono stati introdotti da poco in commercio dei fogli di Film per Sublimazione da poter utilizzare sulle stampanti di formato A4 (cm. 21×29,7) e A3 (cm. 42×29,7), inutile dirti che il costo copia sui plotter di grande formato è decisamente più conveniente, ma quella della piccola stampante è comunque una soluzione che ti consente di introdurti a questo mercato e all’utilizzo del Film, se poi la stampante già ce l’hai e vuoi usare il Film per la Sublimazione hai la possibilità di usarla. Considera comunque che se usi una stampante di piccolo formato Epson e la usi con inchiostri compatibili, non hai certezza di poter stampare il Film perché l’adesione al materiale cambia in base all’inchiostro compatibile che hai scelto.
Bene, ora sei Abile e Arruolato per poter fare le tue scelte in modo consapevole e hai tutte le nozioni necessarie per evitare i tranelli commerciali, il mio obiettivo in questo Blog è quello di poter aiutare sempre più persone a lavorare meglio e sopratutto contribuire a far crescere il livello qualitativo dei lavori circolanti, e se prima potevo essere utile solo a qualche centinaio di Clienti ora con Internet e con questo Blog questo numero è amplificato a migliaia di persone sparse in tutta Italia, e per me questo è motivo di gioia e soddisfazione, perchè mi piace il mio lavoro e lo faccio con passione.
Considera comunque che non tutti sono disposti ad aggiornarsi e a leggere e di conseguenza a migliorarsi e, tu che hai appena letto questo mio articolo, senz’altro non sei uno di questi, perchè quello che ti ha spinto a finire di leggere è stata la sete di conoscenza che tutti dovrebbero avere, a prescindere dal settore in cui lavorano, ed è questo fattore che ti renderà vincente rispetto al tuo concorrente, che a differenza tua non riuscirà mai a stampare bene, e continuerà ad acquistare le macchine sbagliate, buttando via soldi e tempo, perchè magari mal consigliato dal rivenditore di turno che in quel giorno pensa soltanto a vendere una pressa, un forno o una stampante in più.
Se hai bisogno di una consulenza per poter valutare quali sono le macchine che ti servono per affrontare una certa produzione puoi contattarmi ai riferimenti che trovi nella pagina Contatti e sarò felice di poterti aiutare, e contribuire anche al tuo futuro successo così come è stato per le altre aziende che hanno trovato in me lo Specialista che ha risolto i loro problemi. Se invece hai ancora qualche dubbio o domanda, su quello che hai appena letto puoi scrivere nello spazio dei commenti qui sotto, e sarò lieto di risponderti.
Mi farebbe piacere leggere comunque un tuo commento su quello che quest’articolo ti ha trasmesso e, se pensi che ti sia stato in qualche modo utile. E se ritieni che possa interessare anche a qualche tuo amico o collega ti autorizzo a condividerlo su Facebook facendo copia e incolla dell’indirizzo di questa pagina.
Ti ringrazio per la lettura e ti auguro un buon lavoro.
Alla prossima.
Ilario
P.S.: se vuoi ricevere in omaggio la nostra Guida Rapida GRATUITA, contenente tante informazioni utili per il tuo lavoro, puoi averla inserendo la tua e-mail nello spazio qui di fianco e la riceverai nella tua casella di posta elettronica in pochi secondi.
ottimo
Grazie per il commento
I SUOI SUGGERIMENTI TECNICI MA SARANNO CERTAMENTE DI GRANDE AIUTO.
STO PARTENDO ORA CON UN PROGETTO MOLTO AMBIZIOSO E DAVVERO NON AVREI SAPUTO DOVE COMINCIARE
GRAZIE
ELVIO
Grazie Elvio,
mi fa davvero molto piacere che la lettura sia stata utile.
Le ricordo che può scaricare anche la Guida Gratuita che contiene tante indicazioni tecniche: tabelle di tempi e temperature per sublimare i diversi materiali e tanto altro.
Se volesse avere maggiori certezze/conferme sul suo progetto, mi può contattare su info@professionestampa.it, l’aiuterò ad arrivare subito al bersaglio evitandole inutili test che la porteranno a perdere tempo e denaro.
Ciao, ottimo articolo (come del resto anche gli altri);
avrei una domanda da porti: come faccio a “regolare” la quantità di inchiostro per la stampa su film 3d?
Ho sia una epson che una ricoh, entrambe con inchiostri commerciali sublimatici. Mentre sulla epson, la stampa su film riesce (anche se non ottimale perche rilascia comunue troppo inchiostro) sulla ricoh la stampa è decisamente pessima. Come posso impostare su entrambe le stampanti che dovrebbero “usare” meno inchiostro in fase di stampa?!
premetto che ho un mac e non sono riuscito a trovare nulla su web….
Saluti
Ciao Riccardo,
grazie per l’apprezzamento son felice di leggere che i miei articoli sono di tuo gradimento.
Per quanto riguarda la tua domanda, non ho alcune indicazioni fondamentali, ma presumo che la stampante Epson sia di piccolo formato e che non stai utilizzando un Software di gestione dei profili. La tua esigenza e quella di regolare l’Ink Limit, ossia la quantità d’inchiostro che la stampante fa cadere sul supporto, questo è possibile soltanto utilizzando un Rip che trovi in tutti i modelli di stampanti Epson originali che nascono per la Sublimazione.
Premesso quanto sopra, per quanto riguarda la Ricoh, ho la soluzione per stampare su film, ovviamente devi utilizzare gli inchiostri adatti e sopratutto un film specifico che è diverso da quello utilizzato sulle stampanti di grande formato.
Spero di aver risposto in modo esaustivo, se hai bisogno di ulteriori informazioni puoi scrivermi a info@professionestampa.it
Buongiorno, molto interessante il tuo articolo Ilario anche se ho qualche dubbio sul quale mi piacerebbe fare chiarezza.
Sto lavorando con due aziende diverse che sono specializzate nella produzione di carta sublimatica.
Ora la sostanziale differenza tra le due forniture sta proprio nella grammatura della carta e che la carta meno pesante sia più performante da un punto di vista dei colori…. Così è affermato da uno dei due produttori che è molto più strutturato dell’altro nella produzione di questo tipo di stampa poiché fa solo stampa sublimatica.
Da quello che mi è stato riportato la carta più sottile ha bisogno di più inchiostro per essere performante dando però risultati migliori. Non la usa nessuno sembra o in pochi proprio per questo motivo.(riporto le parole di un produttore che lavora nel campo tessile sublimatico da parecchi anni). Ora ti chiedevo : cosa fa rendere imperfetto o leggermente sfuocata un immagine? La carta sublimatica una volta appoggiata sulla maglia e portata sulla termopressa anche se non pressata sentendo il calore trasferisce già? Esiste un trucco ideale per evitare i segni della pressa su una maglia in poliestere o un trucco per eliminarle? La carta sublimatica può essere toccata nella parte stampabile o subisce danni da un punto di vista della stampa? Perché un piccolo logo presenta alcuni puntini intorno? Colpa che si è mosso prima o durante la pressata? Quanto incide la temperatura e il tempo di pressata su la qualità di una stampa sublimatica su maglia in poliestere?
Grazie delle eventuali risposte e complimenti per come argomenti i post
William
Buongiorno William,
la carta più pesante è quella che stampa meglio.
La qualità dei colori è data dal profilo colore, e dagli inchiostri utilizzati, non è esatto che la carta sottile ha bisogno di più inchiostro, tutto dipende anche dal supporto che si deve personalizzare e dalla risoluzione a cui vuoi stampare. Il discorso dell’immagine sfocata dipende dalla termopressa che stai utilizzando, (con la sublimazione è fondamentale avere una pressa con una buona uniformità di temperatura di pressione), per quanto riguarda la carta aiuta molto quella adesivizzata perché consente alla carta di restare ferma sul supporto, per il resto ci sono alcune strategie che consiglio alle aziende che supporto che aiutano ad evitare molte delle problematiche che hai rilevato e dunque a produrre dei lavori professionali.
Ricorda che come in cucina è fondamentale avere i giusti ingredienti per ottenere un piatto gustoso, anche nella sublimazione devi utilizzare i giusti elementi (carta, inchiostro, stampante, termopressa, profili, etc.), se vuoi ottenere delle stampe professionali, ma è importante anche avere una persona esperta che ti suggerisca quali sono le procedure per riuscire a utilizzare le attrezzature al 100% e ottenere delle stampe di successo. Per questo motivo anche a parità di attrezzature le aziende che si affidano ai miei consigli ottengono risultati migliori rispetto alle altre.
Spero di avere risposto in modo soddisfacente alle tue domande, se poi pensi di aver bisogno anche tu del mio supporto diretto puoi contattarmi in privato indicando un tuo contatto telefonico e valuterò se è possibile.
Ottimi consigli e suggerimenti per chi (come me) è alle prime armi con questo tipo di stampa.
Grazie a te per il commento, colgo l’occasione per informarti che potrai approfondire gli argomenti trattati nel blog anche nel gruppo Facebook di Professione Stampa che raggiungi a questo link: https://www.facebook.com/groups/1672601186323328
Buongiorno Ilario,
Ottimo articolo, completo e molto ben fatto, avrei una domanda: io uso plotter grande formato per stampare tessuti sintetici per capi sportivi, vorrei capire se L utilizzo di carte con grammatura più alta aiuta a ridurre L effetto buccia d’ arancia sui fondi pieni e quale grammatura consiglia per tale lavorazioni.
Grazie mille,
Roberto
Buongiorno Roberto,
conosco molto bene il problema e ho trascorso diversi giorni ad eseguire test per risolverlo, e ho quindi la soluzione al problema che preferisco lasciare come vantaggio competitivo alle aziende che chiedono il mio supporto, se hai piacere puoi scrivermi una mail con un tuo contatto e ti spiegherò meglio a voce.
Ciao Ilario
Bhe sono doverosi gli elogi per i tuoi articoli soprattutto perché scritti con parole semplici.
Due domande veloci:
1 la carta fornita in omaggio con la F 500 di che grammatura sarebbe ?
2 se con il film i colori risultano più brillanti può essere consigliato anche per t-shirt in poly bianche e per tazze o è inutile, nn consigliato ecc ecc
Grazie Stefano
Ciao Stefano,
grazie per gli elogi sempre graditi 🙂
Alla domanda 1 ti rimando al fornitore della tua F500 perché da Epson la stampante viene fornita senza carta, pertanto l’omaggio è una sua iniziativa.
Per quanto riguarda i film, sono utilizzati soltanto per stampe 3D, pertanto laddove si rende necessario un materiale avvolgente in grado di seguire le superfici irregolari o tondeggianti degli oggetti, non è consigliato per la stampa del tessuto sia per il costo molto più elevato rispetto alla carta, sia perché la trama del tessuto vanifica l’utilizzo di risoluzioni altissime.
Sulla F500 il film non può essere utilizzato perché oltre al fatto che è necessario un RIP per la gestione dei profili dedicati che potrebbe essere risolto con l’acquisto separato, resta però il problema che la stampante ha un sistema di trascinamento che sul film genera diverse difficoltà.