Stampare colori reali e vivaci anche sulle T-shirt bianche con la tua F2000

di | 18 Marzo 2018

In 4 minuti di lettura capirai com’è possibile ottenere con la tua stampante ciò che pensavi impossibile e ti svelerò i 5 errori più comuni che rendono le stampe scadenti, facendo scappare via i Clienti.

Come avrai capito quest’articolo si riferisce a chi possiede una Epson F2000. Mi sono reso conto che uno dei problemi più sentiti è quello di stampare colori reali e vivaci anche sulle T-shirt bianche, così come avviene per i capi colorati. Ho pensato così di scrivere quest’articolo, in modo che in 4 minuti di lettura capirai com’è possibile ottenere con la tua stampante ciò che pensavi impossibile e, ti svelerò i 5 errori più comuni che rendono le stampe scadenti facendo scappare via i Clienti.

Non manca giorno, che sento o leggo, durante le mie consulenze, nei commenti del Blog o del gruppo Facebook Professione Stampa, di qualcuno che ha da proporre la sua formula segreta su come fare per ottenere dei colori reali e vivaci anche sul cotone bianco, perché ormai non è un mistero che le stampe sul cotone bianco, dopo asciugate, sono spente e meno vivaci rispetto a quelle stampate sul tessuto colorato.

Devo dire che ormai di soluzioni sull’argomento ne ho sentite tante e non mi stupisco più di nulla. Quello che mi fa più stizza però è quando vedo che i venditori cercano di far comprare prodotti non solo inutili ma addirittura peggiorativi per la qualità e la durata delle stampe.

Proprio la settimana scorsa, sono capitato da un Professionista che si è rivolto a me per capire come potesse fare a risolvere questo problema. Gli ho chiesto, come sempre, di mostrarmi dall’inizio tutti i passaggi che faceva per produrre le sue stampe, per capire dove sbagliava.

L’ho osservato mentre eseguiva le azioni che ti elenco:

  1. ha messo la t-shirt bianca sul piano e ha steso sopra il pretrattante con il rullino in dotazione alla stampante;
  2. poi ha asciugato in termopressa a 140 °C per 30 secondi;
  3. ha messo la t-shirt in stampa, impostando sul Garment Creator (il software in dotazione con la stampante) tutti i cursori sulla qualità massima, e ha regolato il carico colore con dei numeri che mi rifiuto di scrivere, talmente sono osceni;
  4. ha stampato la t-shirt e l’ha portata di nuovo in termopressa per asciugarla, ma questa volta proteggendo la stampa con la carta forno e pressando per 25 secondi a 150 °C, poi ha aperto la termopressa, girato il foglio di carta forno e pressato altri 30 secondi a 150 °C, per non ingiallire il cotone, ha detto.

A questo punto, ho pensato a tutte le regole zen per riuscire a mantenere un tono di voce che tradisse il mio stato d’animo e con tutta la calma che potessi raccogliere, sorridendo ho chiesto:

mi spieghi come mai stai usando il primer (o pretrattante) sul cotone bianco?

E lui, tutto soddisfatto mi spiega che è stato abilmente consigliato così dal suo rivenditore, perché era questo il modo per ottenere colori più vivaci stampando sul cotone bianco. A questo punto ho iniziato la mia analisi, rimarcando tutti i suoi errori e motivandoli.

Vuoi sapere quali sono?

Continua a leggere, perché se anche tu stai facendo una o più cose appena descritte, certamente dopo aver letto quest’articolo, inizierai a risparmiare tempo e soldi e ti assicuro avrai anche qualche contestazione in meno e ora scoprirai perché.

Ecco i 5 errori più comuni che rendono le stampe scadenti, facendo scappare via i Clienti:

Errore 1

Il primer non si usa sul cotone bianco. Non ce n’è bisogno!

E chi ti consiglia il contrario, non lo sta facendo per il tuo bene ma per quello delle sue tasche. Perché lo fa’ con lo scopo di venderti un prodotto che a te non serve, lui guadagna un po’ di soldi, ma intanto tu ti faresti meno male a entrare scalzo in un campo di spine. Come mai?

Semplice!

Perché il primer fa da barriera tra il tessuto e l’inchiostro, pertanto ti crea 4 Grossi Problemi:

  1. irrigidisce il tessuto, levando il principale pregio delle stampe sul cotone bianco, che è appunto la morbidezza e l’impalpabilità della stampa;
  2. la durata ai lavaggi sarà notevolmente inferiore, il primer fa’ da barriera alla stampa impedendo all’inchiostro di penetrare direttamente nel tessuto e la stampa sarà lavata via pian piano a ogni lavaggio assieme al primer;
  3. il primer Epson sui capi chiari INGIALLISCE. Scommetto che anche questa non la sapevi! Sì, perché il primer di Epson è stato creato esclusivamente per i capi colorati. E non è che io sono un Genio, o lo è il mio cugino che me lo ha detto, c’è scritto nel manuale Utente della Epson F2000, proprio quello che hai ricevuto a corredo della stampante;
  4. dimezzi la produzione, perché devi pretrattare il tessuto e asciugarlo 2 volte invece di una.

Errore 2

La temperatura deve essere di 170 °C, io consiglio di regolare il display a 2 o 3 °C in più, per essere certo che la temperatura del piano durante l’asciugatura non scenda troppo al di sotto, ma non mettere in nessun caso una temperatura inferiore. Inoltre, la maglietta a questa temperatura non ingiallisce.

Se il cotone diventa giallo a 170 °C, la tua termopressa ha un problema.

Errore 3

Il tempo deve essere di 45 secondi, né più né meno. Gli ingegneri giapponesi di Epson, sono maniaci della precisione e se ti danno dei numeri, stai certo che hanno fatto tutte le prove possibili e immaginabili per essere sicuri che siano i numeri giusti.

Errore 4

La carta forno si usa sempre e ha 2 funzioni importanti:

  1. quella di proteggere il piano riscaldante e impedire che la stampa fresca non lo sporchi, trasferendo poi inchiostro sulla stampa successiva;
  2. quella di creare stampe lucide, evitando che il teflon messo a protezione del piano riscaldante della termopressa dia l’effetto lucido alla stampa, rendendola in questo modo molto simile a un’applicazione transfer, proprio quello da cui i possessori di queste stampanti vogliono distinguersi.

Inoltre non è necessario fare la doppia pressata e rigirare la carta, perché stai soltanto sprecando tempo e rallentando la produzione.

Errore 5

Non serve assegnare la massima risoluzione e caricare gli inchiostri oltremodo, stai soltanto buttando via un sacco d’inchiostro e aumentando i tuoi costi copia. Se i tuoi colori non corrispondono, è perché stai regolando male la stampante, o magari hai bisogno di un profilo colore.

Hai presente il tasto Personal che puoi cliccare nella sezione avanzata del Garment Creator (il programma di gestione della F2000)? Per capirci meglio te lo riporto qui sotto:

Foto impostazione avanzata nel Garment Creator

Se clicchi su “personal”, si apre una finestra che ti consente di caricare un profilo personalizzato in formato .icc, per ottenere colori reali e vivaci, senza usare primer o altri prodotti costosi che ti rallentano il lavoro aggiungendo oltretutto costi e rogne.

Dove trovare il profilo .icc personalizzato da caricare?

Questo è più complicato perché se fosse standard, non lo avrebbero messo nella sezione Avanzata del software, e non prendertela se quando lo chiedi al tuo rivenditore non saprà nemmeno di cosa stai parlando, sempre che non abbia letto anche lui quest’articolo.

Per realizzare un profilo colore personalizzato, devi possedere lo strumento per crearlo, che si chiama spettrofotometro, oltre il software, ossia il programma per gestirlo. Ovviamente devi avere anche le competenze sulla gestione del colore, necessarie per creare un profilo preciso e corrispondente, perché anche se possiedi gli strumenti, le valutazioni e molti dati devono essere inseriti manualmente da chi realizza il profilo, non sono generati in automatico, per questo la gestione del colore e la creazione dei profili personalizzati è una cosa che fanno in pochi, serve una buona competenza e esperienza nel campo.

Ora, ti mostro la differenza tra una stampa eseguita regolando bene la stampante e usando il profilo automatico, e una realizzata con il profilo colore personalizzato che ho creato per i Professionisti che si affidano ai miei consigli e che supporto:

Stampa su t-shirt bianca con profilo automatico

Stampa con profilo automatico

Stampa su t-shirt bianca con profilo personalizzato

Stampa con profilo Personalizzato (le foto sono state concesse dalla ditta Loopslike che lavora seguendo i miei consigli)

Questo è il risultato dei colori tra una stampa con profilo automatico e con la stampante ben regolata, e una fatta utilizzando il profilo colore personalizzato, in questo caso realizzato da me.

Le foto le ho volute inserire per mostrare cosa intendo, quando dico e scrivo che anche a parità di attrezzature, i Professionisti cui rivolgo le mie consulenze stampano meglio e spendono meno e a dimostrazione voglio condividere un messaggio ricevuto su WhatsApp, l’ho ricevuto alcuni giorni fa e che chi è nel gruppo Facebook di Professione Stampa® lo ha già letto, non rivelo il nome del mittente per rispetto della privacy:

Messaggio WhatsApp

Se non hai la calcolatrice a portata di mano: € 5,00 al minuto sono € 300,00 l’ora che per 8 ore lavorative sono € 2.400,00 al giorno! A te lascio calcolare quanto è il totale moltiplicato per 22 giorni lavorativi.

Questa è la differenza che passa tra: affidarsi a un Consulente del settore e a un Venditore che ti molla la stampante nel tuo laboratorio e poi sei solo con i tuoi problemi.

Prima di lasciarti ai tuoi impegni, voglio chiudere con un’altra perla per premiarti di aver letto fin qui.

Voglio svelarti come:

far resistere di più le stampe ai lavaggi

anche qui ne ho sentito delle belle, che non sto qui a elencarti, perché mi ero ripromesso quando ho iniziato a scrivere quest’articolo che volevo essere breve ;-).

Per far durare le stampe più a lungo e non solo quelle stampate con le Epson F2000, ma tutte, da quelle serigrafiche, comprese anche le applicazioni transfer, devi sempre consigliare di lavare i capi a rovescio. Lo stesso vale per l’asciugatura in asciugatrice o per la stiratura.

Per quanto riguarda invece la temperatura di lavaggio: le stampe fatte con la F2000 vanno lavate a 40°C. e anche questo dato non lo dico io, lo trovi scritto nel manuale Utente della stampante.

Bene per questa volta direi che è tutto. Se quest’articolo ti è stato utile, lasciami un commento qui sotto, vengono pubblicati tutti e cerco di dare una risposta pronta ai dubbi di tutti.

Se invece sei deciso a passare a un livello avanzato con le tue stampe, perché il risultato attuale non ti soddisfa, contattami in privato e valuterò cosa posso fare per te.

Alla prossima
Ilario Serci

P.S.: ti ricordo che su Amazon puoi acquistare il mio libro “Stampare è Terribile”, un concentrato di consigli, trucchi e segreti per migliorare il tuo lavoro e la tua competitività.

P.P.S.: se vuoi approfondire qualche argomento del Blog o del Libro, puoi farlo anche nel gruppo Facebook di Professione Stampa® a questo link https://www.facebook.com

6 pensieri su “Stampare colori reali e vivaci anche sulle T-shirt bianche con la tua F2000

    1. Ilario Autore articolo

      Ciao Angelo,
      chi non mi conosce penserà che pecco di presunzione ma hai scritto una cosa vera, in quanto a competenze sono il numero uno nel mio settore.

      Rispondi
  1. andrea

    ciao ilario, sto pensando di comprare una epson f2000, essendo nuovo del settore in quanto lavoro nel mondo del ricamo da piu’ di dieci anni mi sto affidando a tutti i tuoi consigli, sarebbe possibile parlarti per telefono?

    Rispondi
    1. Ilario Autore articolo

      Ciao Andrea,
      mi fa piacere che stai facendo tesoro dei miei consigli, come hai potuto notare divulgo molte informazioni di valore, ma non rendo pubbliche tutte quelle nozioni che trasmetto soltanto alle aziende che si affidano al mio supporto diretto cui m’interessa riservare un vantaggio competitivo.

      Se hai piacere di saperne di più scrivimi una mail all’indirizzo che trovi alla pagina Contatti di questo Blog, comunicando un tuo contatto telefonico,sar ò io a mettermi in contatto con te non appena mi sarà possibile. Non aspettarti una risposta immediata perché essendo molto impegnato non sarà possibile.

      Colgo l’occasione per invitarti a unirti anche al gruppo Facebook di Professione Stampa dove ho modo di approfondire tanti argomenti relativi la stampa DTG e non solo: https://www.facebook.com/groups/1672601186323328/?ref=bookmarks

      Rispondi
  2. ENZO

    Ho letto con piacere i tuoi consigli.
    Sto comprando una f3000 . Mi piacerebbe avere una consulenza su come stampare al meglio su tshirt bianche e scure. E poter creare un profilo colore adeguato alla macchina. GRAZIE Enzo Signore

    Rispondi
    1. Ilario Autore articolo

      Enzo sono felice che hai trovato l’articolo interessante, ma ti avviso che si tratta di un articolo scritto già da tempo e sono andato ben oltre il profilo colore, collaborando alla realizzazione e perfezionamento del RIP DTG TOP ormai giunto alla versione 8. Per avere una mia consulenza puoi scrivermi alla mail di professionestampa.it che trovi in fondo alla pagina contatti, se mi scrivi subito magari ti posso essere utile per evitare qualche errore decisionale.

      Rispondi

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